Tra i grandi investimenti previsti in Campania dalla Regione, una buona fetta riguarda Salerno. Ai nuovi stadi Arechi e Volpe, al palazzetto dello sport, al nuovo ospedale Ruggi d’Aragona, si aggiunge anche il nuovo bocciodromo che si candida a trasformare il cuore di Pastena grazie a un progetto, presentato, ieri al centro pastorale San Giuseppe di via Guido Vestuti, da Regione Campania e Acer (Agenzia campana per l’edilizia residenziale), che unisce sport, inclusione e sostenibilità. E che può rappresentare una svolta per la rigenerazione urbana dell’area di Pastena – Santa Margherita e che è parte integrante di un più ampio piano di riqualificazione di via dei Mille.
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Finanziamenti e contributi
L’intervento
La struttura sarà tra le più grandi della regione, con quattro campi regolamentari da 27,5 x 4 metri progettati per ospitare competizioni nazionali e internazionali. Dotata di tribune con 134 posti a sedere e spazi completamente accessibili, includerà, inoltre, spogliatoi, una sala stampa, aree ristoro e una piazza pubblica sopraelevata. Proprio la piazza, arricchita da spazi verdi e percorsi pedonali, diventerà un punto centrale per il quartiere. Sarà realizzata un’autorimessa interrata su due livelli, con 54 posti auto, inclusi 3 stalli per disabili e 9 per motocicli. Il bocciodromo, progettato con un approccio ecosostenibile, utilizzerà materiali ecocompatibili e sarà dotato di pannelli fotovoltaici, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e a favorire il risparmio energetico. Si prevede che la posa della prima pietra possa avvenire entro la prossima primavera.
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«Innanzitutto – sottolinea il governatore Vincenzo De Luca – si dà una risposta importante al quartiere, un quartiere popolare, qui a Santa Margherita. Aspettavamo, francamente, da decenni di poter fare questo intervento. Ci volevano i soldi. Adesso, li abbiamo trovati, la Regione ha finanziato questo intervento». E spiega: «Si faranno quattro campi regolamentari per l’attività sportiva, si realizzerà una grande piazza, si allarga l’incrocio di Santa Margherita, che era molto pericoloso, si realizzano una sessantina di posti auto di parcheggio interrato. Insomma, alla fine sarà un intervento di riqualificazione urbana di tutto il quartiere, che si aggiunge a questo intervento, che anche abbiamo finanziato come Regione, del centro pastorale. Siamo veramente molto soddisfatti perché parte un altro pezzo di riqualificazione urbana».
Il quartiere
«È un progetto importante per tutta la regione – evidenzia il presidente di Acer, David Lebro – perché le bocce è uno sport molto diffuso nelle nostre province e avere una struttura importante in cui si possono fare gare nazionali e internazionali credo che sia un primato che la Campania doveva avere». «Poi – prosegue – il quartiere di Pastena aveva questa zona che io definisco “depressa”. Dove c’era il bocciodromo era un capannone. Oggi, invece, è una vera riqualificazione urbana, dove non si fa solo il bocciodromo, ma si fa un’infrastruttura di quartiere con la piazza sovrastante. Quindi, è un’intera riqualificazione dell’area a ridosso delle nostre case popolari, che noi stiamo riqualificando». Quanto ai tempi, Lebro chiarisce che «bisogna solamente bandire l’appalto integrato. La conferenza dei servizi è arrivata al termine con il Comune e con tutti gli altri attori. I finanziamenti ci sono. Dobbiamo fare l’appalto integrato, ovvero dal Pfte che è definito, stesso la società che vincerà dovrà fare l’esecutivo. Io credo che in primavera potremo posare la prima pietra».
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Per il sindaco Vincenzo Napoli «è un intervento importante perché, oltretutto, recupera un passato glorioso di questo bocciodromo, nel senso che è stato già da sempre un luogo di accoglienza e di socialità e che, finalmente, trova una veste adeguata per le sue prospettive future». «Un buon esempio di architettura – osserva il primo cittadino – contribuisce a fare in modo che la città venga vissuta diversamente e che si possano verificare, anche all’intorno, situazioni di riqualificazione spinta». Il finanziamento? «Credo che sia intorno agli 11 milioni di euro, di cui 7 messi a disposizione dalla Regione Campania», conclude Napoli.
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