Siglato un protocollo operativo per sostenere l’innovazione, l’internazionalizzazione e la digitalizzazione del distretto calzaturiero marchigiano, mirando a consolidare il suo ruolo da protagonista nel mercato globale.
Nella nostra regione si sta delineando per l’industria calzaturiera un’importante sinergia tra istituzioni e associazioni di settore volta a rispondere alle sfide globali del mercato. È stato siglato un protocollo operativo che coinvolge Andrea Maria Antonini, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Giovanna Ceolini, presidente di Assocalzaturifici, e Stefania Bussoletti, direttrice di Atim. Questo accordo ha l’ambizioso obiettivo di rilanciare il settore calzaturiero marchigiano, che rappresenta il 30% delle imprese del comparto in Italia.
L’assessore Antonini ha sottolineato l’importanza delle Marche come terra strategica per la calzatura, mettendo in evidenza il know-how unico che contraddistingue la regione a livello internazionale. Nonostante le difficoltà legate ai conflitti geopolitici, come quello tra Russia e Ucraina, e le sfide economiche globali, il distretto calzaturiero marchigiano continua a mantenere numeri significativi. L’obiettivo del protocollo è chiaro: operare in modo coeso per sostenere l’innovazione e la digitalizzazione, mirando a nuovi mercati attraverso incentivi e attività di internazionalizzazione.
Il piano prevede una serie di azioni mirate, tra cui eventi B2B, incoming di buyer, giornalisti e influencer e missioni all’estero per aumentare la visibilità del settore. La presidente Ceolini ha evidenziato che questo accordo rappresenta un’opportunità cruciale per affrontare le sfide degli ultimi anni, sottolineando come la qualità dei prodotti e l’abilità imprenditoriale delle aziende marchigiane possano garantire una posizione di forza nel mercato globale.
La collaborazione tra imprese locali e istituzioni è essenziale per sfruttare al meglio le potenzialità della regione, soprattutto in un contesto in cui grandi brand stanno cercando di entrare nelle piccole realtà marchigiane tramite acquisizioni e partecipazioni.
Una delle innovazioni chiave del protocollo riguarda la cooperazione con Atim, che promuove azioni concrete per la crescita delle imprese.
Come spiegato dalla direttrice Bussoletti, il piano comprende anche l’organizzazione di eventi che uniscono la tradizione calzaturiera marchigiana con il turismo e l’enogastronomia, elementi fondamentali per attrarre nuovi investitori e buyer a livello globale.
La Regione ha confermato le risorse necessarie per realizzare queste iniziative, con Atim che si occuperà della gestione dei fondi, supportando le imprese nella documentazione necessaria per operare su mercati esteri, in particolare negli Stati Uniti.
Oltre alla promozione internazionale, l’agenda del protocollo include anche il forte supporto degli imprenditori locali, rappresentati da Valentino Fenni di Confindustria Fermo.
Fenni ha espresso la convinzione che la collaborazione tra istituzioni e imprese possa davvero fare la differenza, trasformando le Marche in un punto di riferimento per il settore a livello globale. Si sta addirittura considerando la creazione di una fiera calzaturiera di riferimento nel Fermano, da affiancare al Micam di Milano, la manifestazione più importante del settore.
Bonus agricoltura
Finanziamenti e contributi
In conclusione, un protocollo operativo percepito come un passo cruciale per rilanciare il settore calzaturiero delle Marche, un distretto che continua a essere un faro di qualità e innovazione. Le azioni previste si inseriscono in una visione più ampia di consolidamento della competitività delle aziende marchigiane, mantenendo vive le tradizioni e proiettandole nel futuro.
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