dietro al calendario dei giornalisti

L’iniziativa è davvero speciale e unica nel suo genere, e questa volta porta la firma personale del direttore di Prima Pagina News Maurizio Pizzuto, che al mondo delle news e della comunicazione ha dedicato tutta la sua vita. Parliamo di un calendario di categoria, un calendario che vuole ricordare i grandi maestri del giornalismo italiano (certamente alcuni di loro e non tutti perché sarebbe impossibile farlo in 12 pagine quanti sono i mesi dell’anno), un calendario che fissa su carta immagini che hanno fatto anche la storia del mondo della comunicazione ricordandoci quanto sia ancora fondamentale il ruolo del cronista, o del vecchio inviato speciale dei giornali stampati, sui fronti di guerra o di crisi del mondo.

L’iniziativa che viene oggi presentata e raccontata al pubblico da Maurizio Pizzuto è in realtà una creatura dell’Associazione di categoria Giornalisti 2.0, di cui lo stesso Maurizio Pizzuto è Presidente, e che quest’anno ha pensato di dare il benvenuto al nuovo anno con un racconto per immagini e per testi dedicato alle news e al giornalismo moderno.

“Il calendario 2025 – sottolinea Pizzuto- è più di un semplice oggetto da appendere al muro: è un viaggio attraverso immagini straordinarie e messaggi significativi che incarnano i valori del giornalismo, come l’innovazione, l’integrità e la resilienza. Ogni mese offre una riflessione visiva e testuale sul ruolo cruciale dell’informazione di qualità, accompagnata da citazioni ispiratrici di figure chiave del settore”.

Il Calendario è già disponibile e in maniera assolutamente gratuita per tutti, direttamente sul sito ufficiale dell’Associazione Giornalisti 2.0, e verrà distribuito di volta in volta durante gli eventi ufficiali e le iniziative previste dall’Associazione di categoria, rappresentando esso un ponte tra i professionisti del settore e il pubblico che riconosce l’importanza dell’informazione libera e responsabile.

“Il nostro calendario 2025 non è solo un prodotto da consultare – aggiunge Maurizio Pizzuto, presidente dell’Associazione Giornalisti 2.0 – ma un manifesto visivo che racconta la nostra passione per il giornalismo e il suo impatto positivo nella società. Ogni pagina è un invito a riflettere sull’importanza della verità, dell’etica e dell’innovazione nel nostro lavoro quotidiano. Siamo orgogliosi di condividerlo con i nostri colleghi e con chiunque creda nel valore di un’informazione libera e responsabile.”

“Dalla prima pagina alla storia”, si legge in copertina, e poi la dedica speciale al “Giubileo 2025”, che sarà anche il Giubileo della comunicazione, “la comunicazione al servizio della verità”.

“Vuole essere il nostro- si legge ancora sulla prima di copertina – un tributo al ruolo del giornalismo come ponte tra le persone: raccontare eventi di fede e memoria collettiva, come il Giubileo e i 20 anni dalla scomparsa di Papa Giovanni Paolo Secondo, che con il suo messaggio universale ha ispirato la comunicazione sociale al servizio della giustizia e della speranza”.

Un anno di eventi che non possiamo dimenticare. Ogni mese rappresenta una riflessione sul ruolo cruciale del giornalista: testimone attento, voce degli oppressi, investigatore della verità, spesso al prezzo di sacrifici personali immensi. Dagli anniversari di eventi drammatici, come l’attentato a Charlie Hebdo e la morte di Giulio Regeni, alle celebrazioni di grandi figure come Enzo Biagi e Oriana Fallaci, il calendario non è solo uno strumento pratico, ma “un manifesto del nostro impegno”, si legge nella sua nota introduttiva.

Il mese di Gennaio apre con un richiamo alla libertà di espressione e alla memoria dl chi ha pagato con la vita la propria dedizione alla verità. Febbraio e Marzo, invece, con date come la Giornata Mondiale della radio e gli anniversari delle morti di Ilaria Alpi e Martin O’Hagan, ricordano l’importanza del giornalismo investigativo o del reportage sui conflitti. In primavera, con le celebrazioni di personalità come Joseph Pulitzer e Vittorio Arrigoni, e in estate, con gli anniversari di Paolo Borsellino e Tiziano Terzani, emerge l’eredità culturale lasciata da chi ha saputo interpretare la complessità del mondo attraverso le parole.

Il mese di settembre è invece dedicato a Stefania Battistini, la “regina della guerra in Ucraina”, degna erede naturale di Oriana Fallaci, una reporter che per raccontare la verità ha rischiato oltre la sua vita. Autunno e inverno completano questo percorso con riflessioni sulla libertà di stampa, il coraggio di Anna Politkovskaja e Daphne Caruana Galizia, e ricordi di momenti storici come la caduta del Muro di Berlino. Dicembre, con la Giornata Mondiale dei Diritti Umani e il tributo a Oriana Fallaci, chiude l’anno sottolineando il ruolo insostituibile del giornalismo come baluardo di libertà e democrazia. Ma non senza ricordare Roberto Morrione, fondatore di “Libera Informazione” e che ha insegnato a intere generazioni di cronisti a fare bene il proprio mestiere.

Tutto questo ed altro ancora, dunque, nel Calendario di “Giornalisti 2.0”, Associazione- ricorda lo stesso Maurizio Pizzuto- “fondata per sostenere e promuovere la categoria dei giornalisti, punto di riferimento per i professionisti dell’informazione, impegnata a difendere i valori fondamentali della professione e a favorire la crescita dei suoi membri attraverso iniziative innovative e formazione continua”. Buon 2025 a tutti noi.

Pino Nano –   Giornalista. Già capo redattore centrale della Rai