In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, è stato ufficialmente lanciato ieri il conto alla rovescia per i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025, che si terranno dall’8 al 15 marzo. La manifestazione rappresenta il più grande evento sportivo inclusivo dell’anno, con la partecipazione di 1500 atleti con e senza disabilità intellettive, provenienti da 102 nazioni. Al loro fianco ci saranno 2000 volontari, 1000 coach, 3000 familiari e oltre 100mila spettatori, per celebrare il potere trasformativo dello sport.
La presentazione ufficiale si è svolta a Roma, nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la partecipazione degli 88 atleti del Team Italia, pronti a rappresentare il Paese sulle nevi piemontesi in discipline come sci alpino, snowboard, sci di fondo e pattinaggio.
Il supporto delle istituzioni
Alla conferenza stampa hanno preso parte tre ministri del governo italiano, sottolineando l’importanza dei valori rappresentati dai Giochi Special Olympics.
- Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, ha parlato del potere dello sport come ponte per superare le barriere: “Questi atleti ci insegnano che con determinazione si può vincere tutto. La loro forza ispira e dimostra come lo sport possa cambiare vite e società.”
- Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità, ha evidenziato il ruolo dello sport nell’offrire opportunità e nel promuovere la felicità e l’autonomia: “Non bisogna mai chiudere le porte. Se diamo la possibilità agli altri di cimentarsi in quello che gli piace, non solo avremo persone più felici, ma anche grandi soddisfazioni. Siete un orgoglio del nostro Paese.”
- Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, ha sottolineato l’impatto sociale e culturale dell’evento: “C’è una volontà comune di rendere questi Giochi memorabili. In un momento in cui il mondo si divide, noi ci uniamo nella gioia delle differenze. Grazie agli atleti che ci insegnano il vero valore della partecipazione.”
I progetti e l’impatto sociale
I Giochi Mondiali Invernali non sono solo un evento sportivo, ma un motore di cambiamento culturale e sociale. Attraverso progetti come Scuola e Sport Unificato, che unisce atleti con e senza disabilità intellettive in squadre miste, Special Olympics promuove una cultura inclusiva, dimostrando che lo sport è un linguaggio universale in grado di abbattere pregiudizi.
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Andrea Ferraro, atleta biellese, gareggerà nello sci alpino. Grazie a Special Olympics, ha trasformato la relazione con un compagno di scuola che inizialmente lo escludeva: Jacopo Giorna, ora atleta partner ha raccontato che lo sport ci avvicina e ci permette di vivere il vero valore umano.
Torino al centro della scena globale
L’evento si inserisce in un ciclo di grandi manifestazioni sportive in Italia, che culminerà con i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026. Torino, già sede delle Olimpiadi Invernali del 2006, si prepara a ospitare un evento che lascerà un’eredità duratura in termini di accessibilità e inclusione.
Silvia Salis, Vicepresidente Vicario del CONI, ha dichiarato che Torino 2025 cambierà la mentalità del Paese. I Giochi non sono solo un evento sportivo, ma un’occasione per rendere le città più accessibili e inclusive, a beneficio di tutti.
Le storie degli atleti
Molti atleti azzurri portano con sé storie di rinascita e trasformazione. Luca Nannini, atleta lucchese pronto a gareggiare con le ciaspole, ha raccontato: “La mia vita era buia e isolata, ma grazie allo sport ho scoperto il mio potenziale e ho realizzato un sogno che non pensavo possibile.”
Anche Gaia Pezzolato, danzatrice torinese, rappresenterà l’Italia nella danza sportiva, dimostrando talento e determinazione.
Sostegno e partnership
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Finanziamenti e contributi
L’evento è reso possibile dal contributo di numerose aziende e istituzioni, che sostengono Special Olympics attraverso programmi di sponsorizzazione e volontariato. Tra i principali partner figurano Toyota, Coca-Cola, Fondazione Snaitech e Mitsubishi Electric.
Cristina Camilli, Direttore Comunicazione di Coca-Cola Italia, ha affermato che lo sport abbatte le barriere e celebra il potenziale umano. Siamo orgogliosi di sostenere un evento che incarna questi valori.
La campagna “Adotta un Campione”
Per sostenere le spese di trasferta e preparazione degli atleti, Special Olympics Italia ha lanciato la campagna “Adotta un Campione”, invitando il pubblico a contribuire con donazioni. L’obiettivo è garantire a ogni atleta la possibilità di vivere un’esperienza unica, rappresentando l’Italia sul palcoscenico mondiale.
Un messaggio per il futuro
La conferenza si è conclusa con il tradizionale giuramento degli atleti: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze.” Le note dell’inno nazionale hanno accompagnato la delegazione azzurra, pronta a vivere i Giochi di Torino con orgoglio e passione, dimostrando che lo sport non conosce limiti e che le differenze possono diventare un punto di forza.
Foto Ministero Turismo
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