di Sergio Restelli
La cooperazione emergente tra Corea del Nord e Russia, osservata nel contesto del conflitto in Ucraina,sta ridefinendo equilibri regionali e globali,creando nuove sfide per Cina, Stati Uniti e i loro rispettivi alleati.
Questo fenomeno, apparentemente circoscritto a scambi transazionali tra Mosca e Pyongyang, ha implicazioni molto più ampie,che spaziano dall’architettura di sicurezza dell’Asia orientale alla percezione del potere cinese sul piano internazionale.
L’Asse Mosca-Pyongyang: una minaccia stratificata
Con il rinforzo reciproco nel conflitto ucraino la Corea del Nord, fornendo artiglieria e missili alla Russia, diventa un attore indiretto nel conflitto ucraino.
In cambio, Mosca potrebbe condividere tecnologie avanzate, come sistemi missilistici e sottomarini, rafforzando le capacità militari di Pyongyang.
Questa collaborazione consente alla Russia di proseguire la guerra in Ucraina nonostante le sanzioni occidentali e i problemi di approvvigionamento, mantenendo una pressione costante sull’Occidente e spostando l’attenzione su nuovi focolai di tensione.
L’evoluzione del programma militare nordcoreano
Il sostegno russo accelera la capacità di Pyongyang di sviluppare e distribuire armi nucleari e missili intercontinentali.
Questo costituisce una minaccia diretta per Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone, e potrebbe destabilizzare ulteriormente la penisola coreana e l’intera regione asiatica.
La posizione cinese: tra disagio e pragmatismo
Nonostante la retorica di “amicizia senza limiti” tra Cina e Russia, il riavvicinamento tra Mosca e Pyongyang suscita evidenti preoccupazioni a Pechino.
Dilemma strategico della Cina
Timore di perdita di controllo su Pyongyang
La Corea del Nord è storicamente un alleato e uno stato cuscinetto per la Cina contro la presenza militare statunitense in Asia orientale.
Tuttavia, l’indipendenza crescente di Pyongyang, stimolata dal sostegno russo, potrebbe sfuggire all’influenza cinese, portando Kim Jong-un a intraprendere azioni militari che Pechino non approverebbe.
Sbilanciamento dei rapporti con gli USA e i loro alleati
La cooperazione militare tra Corea del Nord e Russia potrebbe spingere Washington, Tokyo e Seul a rafforzare ulteriormente le loro alleanze, creando una rete anti-cinese in Asia orientale.
La Cina vede con apprensione l’avvicinamento tra Corea del Sud e Giappone, tradizionalmente divisi, sotto la spinta americana.
Silenzio tattico e manovre diplomatiche
La Cina evita di criticare apertamente la Russia per preservare l’alleanza strategica contro l’Occidente, ma compie gesti concilianti verso il Giappone, come la rimozione della boa controversa nelle isole Senkaku, per limitare l’influenza statunitense in Asia.
Ambiguità nella postura cinese
Secondo osservatori come Emi Mifune, Pechino non può tollerare una sconfitta della Russia, poiché ciò rafforzerebbe l’Occidente e costituirebbe un precedente per una possibile invasione di Taiwan.
Tuttavia, il riarmo nordcoreano e l’instabilità che genera rappresentano un rischio che la Cina non è disposta ad accettare.
Gli Stati Uniti e il ruolo delle alleanze regionali
La risposta americana alla crescente cooperazione tra Corea del Nord e Russia si concentra sul rafforzamento della rete di alleanze in Asia orientale, utilizzando il pericolo rappresentato da Pyongyang per giustificare una presenza più forte.
Triangolo Washington-Tokyo-Seul
Gli Stati Uniti sfruttano la minaccia nordcoreana per cementare la collaborazione tra Giappone e Corea del Sud,due alleati storici con rapporti spesso complicati.
Recenti esercitazioni militari trilaterali dimostrano la crescente volontà di agire congiuntamente.
Questa alleanza, vista con sospetto dalla Cina, funge anche da contrappeso alla crescente influenza militare di Pechino nel Pacifico.
Pressioni sull’Europa e sull’Australia
Gli Stati Uniti stanno lavorando per coinvolgere i loro alleati europei e l’Australia in una strategia più ampia che colleghi i teatri europeo e asiatico, presentando la Russia e la Cina come sfide interconnesse.
Le implicazioni globali
La collaborazione tra Russia e Corea del Nord va oltre il teatro asiatico, contribuendo a una crescente polarizzazione del sistema internazionale.
Rischio di una nuova Guerra Fredda
La divisione tra blocchi (Occidente contro il triangolo Cina-Russia-Corea del Nord) diventa sempre più evidente.
Le rivalità si estendono non solo all’ambito militare, ma anche a quello economico e tecnologico, come dimostra la corsa ai semiconduttori e alle risorse strategiche.
Ruolo dell’Europa e dei Paesi non allineati
L’Europa, sebbene focalizzata sul conflitto ucraino, non può ignorare l’impatto della destabilizzazione asiatica sui mercati e sulla sicurezza globale.
Paesi non allineati come l’India o quelli del Sud-Est asiatico cercano di evitare un coinvolgimento diretto, mantenendo un fragile equilibrio tra i blocchi.
Un futuro instabile
Il riavvicinamento tra Corea del Nord e Russia rappresenta una sfida multidimensionale che potrebbe alterare l’equilibrio di potere globale.
Mentre Mosca beneficia di un partner disponibile a fornire supporto bellico, Pyongyang acquisisce tecnologie avanzate per perseguire il suo programma militare.
Tuttavia, questa dinamica inquieta la Cina, che teme di perdere influenza su Pyongyang e di vedere un rafforzamento delle alleanze anti-cinesi in Asia orientale.
Gli Stati Uniti e i loro alleati cercano di sfruttare questa situazione per isolare ulteriormente Russia e Cina, ma il rischio è che una risposta troppo aggressiva spinga il blocco sino-russo a consolidarsi ulteriormente.
Il futuro della sicurezza globale dipenderà in gran parte da come questi attori sapranno gestire le loro rivalità senza precipitare in conflitti diretti.
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