La Serie C compie un ulteriore passo avanti verso l’innovazione e la trasparenza arbitrale. Per il secondo anno consecutivo, il VAR sarà protagonista nella fase più calda della stagione: playoff, playout e finale di Coppa Italia di Serie C. Una decisione che conferma la volontà della Lega Pro, guidata dal presidente Matteo Marani, di elevare il livello del campionato e garantire maggiore equità nelle sfide decisive.
Dopo l’introduzione della tecnologia nella scorsa stagione, il progetto VAR viene riconfermato per il 2024-25, con un impiego esteso a oltre 40 partite tra spareggi promozione e salvezza, oltre alla doppia finale della Coppa Italia di categoria. Una scelta che, seppur impegnativa dal punto di vista organizzativo ed economico, rappresenta un investimento fondamentale per il futuro della Lega Pro, che cerca di allinearsi agli standard dei campionati maggiori.
La nota della Lega Pro
Con una nota pubblicata, la Lega Pro ha ufficializzato la presenza del VAR nelle fasi finali della stagione, ribadendo l’importanza di questa tecnologia per il calcio di terza divisione.
“Per il secondo anno consecutivo il VAR sarà presente in tutta la fase playoff e playout della Serie C NOW in programma a maggio e giugno e nella doppia sfida finale della Coppa Italia in calendario il 25 marzo e l’8 aprile. Anche nella stagione 2024-25 la fase post-season della Serie C, quella più emozionante e che ha fatto registrare nuovi record di spettatori lo scorso anno, sarà quindi caratterizzata dalla presenza di una tecnologia di fondamentale importanza per i direttori di gara.”
La decisione è frutto di un attento lavoro organizzativo e di un forte impegno economico da parte della Lega, in collaborazione con l’Associazione Italiana Arbitri (AIA), la CAN A e B e la CAN C, nonché con il sostegno della FIGC.
Il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, ha sottolineato come questa scelta rappresenti una tappa fondamentale nel percorso di crescita della Serie C:
“La nostra Lega per il secondo anno di seguito ha deciso di produrre un grande sforzo tecnologico, produttivo e organizzativo per offrire ai propri club lo strumento necessario nel momento più importante della stagione. Voglio ringraziare l’AIA, la CAN A e B e la CAN C per il supporto che ci hanno accordato e la FIGC per il sostegno al progetto.”
Playoff e playout di Serie C: il regolamento
I playoff di Serie C coinvolgono ben 28 squadre, offrendo un percorso lungo e complesso per la promozione in Serie B. A prendere parte agli spareggi per la promozione sono:
- Le squadre classificate dal 2º al 10º posto di ciascun girone.
- La vincitrice della Coppa Italia di Serie C.
Il torneo si sviluppa in diverse fasi:
- Primo e secondo turno Playoff di girone: le squadre si affrontano in gara secca, con il vantaggio del miglior piazzamento per il passaggio del turno in caso di parità.
- Primo e secondo turno nazionale: entrano in gioco le terze e seconde classificate, insieme alle squadre qualificate dai turni precedenti. Le sfide si disputano su andata e ritorno.
- Final Four: le ultime quattro squadre si contendono la promozione attraverso semifinali e finale, entrambe giocate in doppia sfida.
Per quanto riguarda i playout, il meccanismo prevede sfide di andata e ritorno tra le squadre dal 16º al 19º posto di ogni girone. In caso di parità dopo 180 minuti, a salvarsi è la formazione meglio piazzata nella regular season, mentre le perdenti retrocedono in Serie D.
Come funziona il VAR?
Il Video Assistant Referee viene utilizzato esclusivamente in quattro situazioni chiave:
- Assegnazione di un gol (controllo di eventuali falli, fuorigioco o altre irregolarità prima della rete).
- Decisione su un calcio di rigore (verifica su contatti in area, simulazioni o falli non visti dall’arbitro).
- Espulsione diretta (correzione di errori evidenti su cartellini rossi).
- Errore di identità (assegnazione errata di un cartellino a un giocatore).
Il VAR è stato introdotto ufficialmente in Italia nella stagione 2017-18 in Serie A, per poi essere esteso ai playoff e playout di Serie B nelle stagioni successive. Ora, con la sua presenza consolidata nei playoff e playout di Serie C, la tecnologia è destinata a diventare un pilastro anche nelle categorie inferiori.
Un esempio concreto dell’importanza del VAR si è visto proprio nelle passate edizioni dei playoff di Serie C. Alcuni episodi controversi avevano acceso polemiche tra club e tifosi, rendendo evidente la necessità di un supporto tecnologico agli arbitri.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link