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Poliedrica: l’opera d’arte dedicata a Topazia Alliata


Poliedrica Arrigo Musti – Roberto Magnisi

Un’opera d’arte straordinaria, un tributo a una figura femminile poliedrica e una celebrazione che continua nel tempo. Stiamo parlando di “Poliedrica”, il trittico realizzato dall’artista Arrigo Musti e dedicato a Topazia Alliata, una donna che ha saputo incarnare l’eclettismo e la passione per la cultura, lasciando un segno indelebile nella storia siciliana. L’opera è stata presentata alla stampa il 31 gennaio 2025, presso la cantina Duca di Salaparuta a Casteldaccia, con un evento che ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo dell’arte e della cultura.

Un trittico di donne per raccontare un’anima

“Poliedrica” è un’opera che non si limita a una semplice rappresentazione biografica, ma che va oltre, toccando le corde dell’anima e invitando lo spettatore a riflettere sulla propria unicità e complessità. Attraverso l’uso di colori intensi e forme evocative, Arrigo Musti riesce a narrare le molteplici anime di Topazia Alliata, una donna capace di superare i confini temporali e di ispirare intere generazioni. Il trittico si compone di tre figure femminili, ognuna simbolo di una fase della vita di Topazia:

  • La Baccante: rappresenta la giovinezza ribelle e anticonformista, con il rosa acceso dello sfondo che richiama la passione e l’audacia.
  • Demetra: incarna la maturità e il senso di responsabilità familiare e sociale, con il verde corallo dello sfondo che evoca la dedizione alla terra d’origine.
  • Artemide: simboleggia l’autonomia e la forza della maturità, con il blu vibrante dello sfondo che riflette l’introspezione e l’ottimismo verso il futuro.

Ogni figura è stata interpretata da Musti attraverso una tecnica pittorica “Impop” che fa dialogare arte e mito, creando un circuito di significati che invitano lo spettatore a una lettura più profonda dell’opera.

Arrigo Musti: l’artista che fa dialogare arte e mito

Arrigo Musti, artista siciliano nato a Palermo nel 1969, ha intrapreso un percorso artistico autodidatta, esponendo le sue opere in gallerie e musei d’arte contemporanea in Italia e all’estero. Il suo stile “Impop” si caratterizza per l’utilizzo di immagini seducenti che inducono a profonde riflessioni. Le sue opere esplorano temi come il mito, la corruzione dei costumi, i diritti umani, la guerra e la pace, attraverso figure simboliche del secolo scorso e della nostra epoca. Musti è riconosciuto internazionalmente come uno degli artisti più legati agli ideali di pace e giustizia delle Nazioni Unite. Le sue opere sono esposte in musei e collezioni in tutto il mondo, ed è stato scelto da Giuseppe Tornatore per la Biennale di Venezia nel 2011.

Colomba Platino: un omaggio a Topazia Alliata tra arte e vino

L’impegno di Duca di Salaparuta nel celebrare la sicilianità e il talento femminile si concretizza in un’iniziativa speciale che lega indissolubilmente arte, vino e la figura di Topazia Alliata: Colomba Platino. Questo vino, creato dalla stessa Topazia nel lontano 1959, rappresenta un tributo alla sua visione imprenditoriale e alla sua passione per la cultura, valori che ancora oggi guidano l’azienda. Donna di spicco nella storia dell’enologia siciliana, Topazia ha saputo coniugare la gestione dell’azienda di famiglia con un amore profondo per la propria terra, lasciando un’eredità importante. Oggi, il suo Colomba Platino si veste di una nuova luce grazie al progetto “Poliedrica”. Le tre figure mitologiche scelte da Arrigo Musti per il trittico – la Baccante, Demetra e Artemide – diventano le protagoniste delle etichette delle tre varianti di questo vino d’eccellenza. L’Insolia, un bianco elegante e delicato con note aromatiche tipiche del vitigno autoctono, si affianca al Nero d’Avola, un rosso intenso e vellutato dai sentori di frutta rossa e spezie, e al nuovissimo Colomba Platino Rosa, un vino rosato da sole uve Frappato, fresco e fragrante che esalta le caratteristiche uniche di questo vitigno autoctono. Ogni bottiglia di Colomba Platino diventa così un’opera d’arte da collezionare, un omaggio alla donna che ha saputo creare un vino iconico e un simbolo del legame indissolubile tra arte, vino e territorio, un racconto che Duca di Salaparuta continua a celebrare con passione e dedizione.

Un progetto enoculturale che celebra la sicilianità

Poliedrica” è molto più di un’opera d’arte: è il cuore di un progetto che celebra la Sicilia attraverso arte, vino e cultura. Questo progetto speciale unisce tre luoghi importanti: la cantina di Duca di Salaparuta a Casteldaccia, il Museo Guttuso a Villa Cattolica (Bagheria) e lo Steri di Palermo, dove si trova la famosa opera di Guttuso, “La Vucciria”. Visitando questi luoghi, il pubblico può scoprire la ricchezza della Sicilia in un modo nuovo e coinvolgente, unendo la bellezza dell’arte, il gusto del vino e la scoperta della cultura locale.

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Le parole del direttore Roberto Magnisi

Come afferma Roberto Magnisi, direttore di Duca di Salaparuta, la cultura del vino è indissolubilmente legata alla cultura del territorio: “La cultura del vino abbraccia la cultura del terroir”. Per questo, l’impegno dell’azienda va oltre la produzione di un vino di qualità, abbracciando un concetto più ampio di “enocultura” che diventa “un’opportunità di racconto di grande valore per riappropriarci della nostra sicilianità”. Un racconto che passa attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, come dimostrano le numerose iniziative promosse da Duca di Salaparuta. “Il vino diventa il veicolo di sinergie nuove e che educano alla bellezza”, un ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione. E questo ponte si concretizza in progetti concreti, come il restyling delle etichette con opere di artisti siciliani (Guttuso, Pintacuda, Murdolo), il docufilm “La Teoria dei Contrasti” dedicato a Bagheria e ai suoi talenti, e la collaborazione con Coop Culture per un biglietto unico che collega lo Steri (dove è esposta la Vucciria di Guttuso), Villa Cattolica (sede del Museo Guttuso) e le cantine di Duca di Salaparuta. Un modo per “riconnettere noi stessi ad uno straordinario giacimento identitario e artistico che intendiamo valorizzare”, facendoci “portavoce di un mondo non diverso, ma che ci appartiene”, conclude Roberto Magnisi.

Un invito alla scoperta

“Poliedrica” è un invito alla scoperta della Sicilia più autentica, quella fatta di arte, cultura, storia e passione. Un invito a immergersi in un viaggio sensoriale che coinvolge tutti i sensi, dalla vista al gusto, dalla storia all’arte. Un’occasione unica per conoscere da vicino il talento di Arrigo Musti e la figura di Topazia Alliata, una donna che ha saputo lasciare un segno indelebile nella storia siciliana.

Non perdete l’occasione di ammirare “Poliedrica” e di scoprire le altre iniziative promosse da Duca di Salaparuta per celebrare il suo impegno verso la valorizzazione del territorio, della cultura e dell’arte.



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