E’ stata posata questa mattina la prima pietra del nuovo ‘Padiglione Zero’ nell’ambito della realizzazione del nuovo ospedale Giannina Gaslini di Genova.
Il presidente della Liguria Marco Bucci afferma che “Oggi è un bel giorno, una pietra miliare per la storia del Gaslini, una pietra miliare per la storia di Genova. È un Irccs, assieme a San Martino sono i due istituti di ricerca riconosciuti dal governo in Liguria, quindi due realtà assolutamente importanti per il futuro della medicina e soprattutto per la medicina pediatrica, dove abbiamo qui un’eccellenza a livello mondiale. E poi c’è ovviamente l’aspetto importante, cioè la garanzia sulla salute dei nostri figli, dei bambini, non solo quelli dei liguri, ma anche quelli di tanta gente che viene addirittura da altri continenti. Siamo estremamente orgogliosi di poter dare questo servizio a tutto il mondo. Per la sanità ligure è un grosso passo avanti. Per la gente che vive in Liguria è un grossissimo passo avanti”. “
Pietro Piciocchi, vicesindaco reggente comune di Genova – “E’ una giornata che significa tantissimo, l’ospedale Gaslini è una realtà che è entrata profondamente nella nostra città, che conferisce una reputazione anche internazionale a Genova. La giornata di oggi è uno sguardo di fiducia verso il futuro. Poniamo al centro il nostro servizio pubblico sanitario con un’attenzione a coloro che sono particolarmente fragili e piccoli: i bambini, le bambine, i piccoli degenti e le loro famiglie. Il Gaslini attrae famiglie da tutta l’Italia e dall’estero, dove è anche impegnato in molte missioni, e c’è una rete straordinaria di supporto fatta non solo di operatori sanitari e personale amministrativo ma pensiamo ai volontari, ai donatori. È una stupenda comunità che è l’emblema di una comunità più grande che è la città. Il Comune di genova vuole sostenere fortemente il Gaslini nel suo sviluppo futuro. Spesso guardiamo negativamente alla sanità per problemi legati a disservizi ma è giusto dire che c’è una sanità che funziona, di cui siamo orgogliosi, che è una grande eccellenza. Ed è bello pensare che tutto questo avviene nella nostra città. Va messa in luce anche la grande sinergia tra istituzioni per progetti come questo: siamo tutti uniti per fare un grande Gaslini.”
Afferma Marcello Gemmato, sottosegretario Ministero della Salute – “Si percepisce in maniera tangibile l’impegno della giunta regionale, del presidente, della classe dirigente lighure nell’istituire un punto di eccellenza. Il ministro Schillaci e la presidente Giorgia Meloni guardano con positività a tutto questo. Si rafforza il sistema sanitario nazionale pubblico, si dà un segnale forte nei confronti dei bambini. Il Gaslini è un punto di riferimento a livello nazionale e mondiale. Dal meridione vengono tanti bambini a curarsi qui e quindi il senso della gratitudine anche per chi come me è meridionale e vede nel Gaslini un punto di riferimento, in un’Italia unita che punta alle eccellenze. Si punta alla multidisciplinarietà che è il tema reale dell’innovazione. Se voi pensate che il nostro sistema sanitario nazionale pubblico è vecchio di 47 anni, una geniale intuizione del 23 dicembre 1978 con la legge 833, che però fotografava delle necessità dfi salute di una società diversa da quella attuale. Oggi abbiamo bisogno di nuovi modelli organizzativi, Regione Liguria ha fatto benissimo ad immaginare di investire cospiquamente in una partnership pubblico-privato in questo ospedale perché l’innovazine e l’eccellenza sono ciò di cui abbiamo bisogno. Da un lato con il Pnrr noi metteremo in campo una sanità territoriale degna di nota: mille case di comunità, 200 ospedali di comunità, che però ha dei punti di eccellenza e il Gaslini è uno di questi.”
Arcivescovo Marco Tasca – “E’ un giorno importante, soprattutto perché è un’opera fatta insieme. La parola chiave per arrivare a questo giorno è “insieme”. Insieme credere che il Gaslini, non solo per la nostra città e regione ma per l’Italia e il mondo, è un valore aggiunto. È un approdo sicuro prima di tutto per i bambini, che vengono accolti, e ringrazio tutte le persone che quotidianamente si prendono cura dei bambini a vari livelli. Insieme siamo arrivati a questo giorno e insieme ci mettiamo al servizio dei bambini e delle bambine di cui il Gaslini si prende cura”
Cronoprogramma – I lavori sono partiti nel luglio del 2023 con la demolizione dei padiglioni 7 e 8, con termine previsto nel 2026. Oggi si parte con la costruzione del cosiddetto ‘Padiglione zero”, che insieme agli attuali padiglioni centrali concentrerà tutte le funzioni acute liberando gli edifici sul fronte mare che verranno destinati a una serie di funzioni non ospedaliere.
Costi – La formula è quella del partenariato pubblico-privato: l’impresa garantirà la maggior parte dell’investimento necessario (129,2 milioni su un totale di 164,4 milioni di oneri complessivi) e in cambio incasserà dal Gaslini un canone annuo per 22 anni a partire dalla data di consegna. I restanti 35,2 milioni di euro (il 21,4% del piano economico finanziario) arrivano da fonti pubbliche: 10 milioni dal Pnrr, altri 10 milioni dalla Fondazione Gaslini, 6,5 milioni dallo Stato e la cifra rimanente da alienazioni del patrimonio immobiliare.
Il nuovo Gaslini – Il policlinico ‘che sarà’ si presenterà come una vera e propria città della salute, in grado di migliorare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza delle cure per i piccoli pazienti e l’esperienza lavorativa e formativa per tutta la comunità di operatori, studenti, famiglie, associazioni che vivono ogni giorno l’ospedale.Risponderà alle esigenze di un moderno polo integrato ad alta intensità tecnologica, basato su un modello organizzativo per piattaforme assistenziali ed aree di lavoro e studio dipartimentali omogenee, organizzate secondo il principio di intensità di cura e complessità tecnologica.
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