L’idea dell’amministrazione, per la realizzazione della quale è già in moto la macchina intersettoriale coordinata dal gabinetto del sindaco, è quella di «non disperdere l’energia positiva, l’entusiasmo, l’unione di intenti e lo spirito di collaborazione che ha permesso a Sassari di vivere un periodo natalizio e di inizio anno davvero ricco e apprezzato, tanto dalla nostra comunità che dai visitatori», come afferma Puggioni per spiegare la scelta di pubblicare una manifestazione di interesse con cui si invitano tutti i soggetti pubblici e privati a proporre iniziative e manifestazioni che possano contribuire ad animare la città anche in vista di una periodo dell’anno in cui solitamente Sassari non ha mai avuto un appuntamento di cartello.
Il sindaco lo aveva detto al momento di celebrare la partnership stabilita con la Camera di Commercio in tema di rigenerazione socio-economica, l’aveva ribadito all’indomani del successo di Capodanno e lo conferma anche alla vigilia di Carnevale. «Grazie alla vitalità e alla vivacità del tessuto culturale, artistico, economico e sociale, Sassari può diventare una destinazione turistica in qualsiasi periodo dell’anno, diventando al tempo stesso un luogo in cui vivere può essere attrattivo», spiega Mascia.
L’avviso per chiunque vorrà rispondere alla sfida lanciata da Palazzo Ducale è online già da alcuni giorni. Si potrà rispondere sino al 9 febbraio. «Vogliamo favorire la valorizzazione del territorio e promuovere le attività culturali e di spettacolo, in tutte le sue forme ed espressioni», insiste Nicoletta Puggioni. «Garantire la realizzazione di un programma di eventi per il periodo di Carnevale 2025 significa valorizzare la nostra città e supportare concretamente le realtà economiche presenti nel territorio», aggiunge l’assessore comunale alle Attività produttive, Lello Panu, pronto come già per gli appuntamenti natalizi a fare la propria parte.
In ultima analisi, Giuseppe Mascia non trascura un aspetto considerato fondamentale. «Stiamo sperimentando forme nuove di sostenere l’economia e la cultura, ma soprattutto stiamo definendo un metodo di programmazione delle attività che prevede il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, sociali, economici e culturali pronti a investire su questo cambio di passo», dice il sindaco. «Il vero valore delle partnership e delle collaborazioni che puntiamo a far diventare stabili sta proprio in questo – conclude Mascia – serve che ognuno si senta parte attiva di un processo già in atto, di cui la comunità non è destinataria ma promotrice, come conferma la grande partecipazione registrata in questi mesi a qualsiasi tipo di manifestazione».
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