Ben 163 milioni vanno tra nuovo Bufalini di Cesena e ospedale di Ravenna
Ora è diventato ufficiale lo stanziamento di questi 178 milioni di euro di risorse Inail che andranno a finanziare cinque importanti interventi di edilizia sanitaria in Emilia-Romagna. Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale c’è dunque il via libera allo stanziamento statale, risorse aggiuntive chieste dalla Regione per i cinque maxi interventi. L’unico che riguarda è il territorio di Bologna è la Casa di accoglienza del policlinico Sant’Orsola, a cui vanno 2,5 milioni di euro.
La distribuzione dei fondi
Dei complessivi 177 milioni e 840mila euro, a parte i 2,5 milioni di cui si è detto, 132 milioni e 200mila vanno all’Ausl Romagna per la realizzazione del Blocco 2 aree intensive del nuovo ospedale Bufalini di Cesena e altri 31 milioni e 300mila per il nuovo Materno pediatrico dell’ospedale di Ravenna; 10 milioni e 370mila euro vengono assegnati all’Ausl di Piacenza per il Centro Paralimpico di Villanova d’Arda, che diventerà un unicum nel panorama sportivo e sanitario dell’Italia settentrionale; e infine 1 milione e 470mila euro sono per l’Ausl di Modena, per il nuovo Ospedale di comunità nel Comune di Medolla. «Con la pubblicazione in Gazzetta viene formalizzata l’assegnazione dei fondi richiesti dalla Regione per la realizzazione di opere di straordinaria importanza per il nostro territorio — commentano il presidente della Regione Michele de Pascale e l’assessore alla Sanità Massimo Fabi —. Una sanità pubblica all’avanguardia e innovativa deve poter contare su strutture moderne, confortevoli, sempre più a misura dei pazienti e del personale che ci lavora. Che si tratti di nuovi ospedali, dell’ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti, del rafforzamento della rete sanitaria territoriale o della realizzazione di Centri, come quello Paralimpico di Villanova, che diventeranno punti di riferimento nazionali, parliamo di investimenti strategici per l’Emilia-Romagna che si aggiungono a tutti quelli già programmati o in fase di realizzazione su tutto il territorio regionale, finanziati con altri Programmi e canali di investimento».
Il progetto
La Casa di accoglienza del Sant’Orsola è destinata a pazienti trapiantati o sottoposti a particolari terapie, per garantire la possibilità di soggiornare, prima e dopo il ricovero, in un ambiente sicuro, protetto e vicino all’ospedale. Sarà realizzata su un’area che si trova tra i padiglioni 2 e 3 del policlinico, di cui l’azienda ospedaliera sta perfezionando l’acquisto. Il progetto ricalca esempi analoghi di strutture di accoglienza che sono state realizzate in passato da associazioni di pazienti e parenti, da CasaAil alla Casa del Cuore dell’associazione Piccoli Grandi Cuori. Da tempo il Sant’Orsola si è riproposto di trovare una risposta al bisogno di trovare una sistemazione per coloro che devono passare lunghi periodi a Bologna per le cure. Il 30% dei pazienti del Sant’Orsola arriva infatti da fuori regione e la permanenza in città per periodi più o meno lunghi per seguire terapie e cure è diventato un vero problema. Il progetto di questa struttura, che sarà totalmente finanziata con soldi pubblici, è definito e la certezza dei fondi potrà consentire il passaggio alla progettazione esecutiva.
L’ultimo atto
Lo stanziamento dei fondi Inail, destinati a «Programmi di investimento per iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria» proposti dalla Regione in accordo con il territorio e valutati positivamente dall’Istituto nell’ambito dei propri piani triennali di investimento, viene approvato dal ministero della Salute, di concerto con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e il ministero dell’Economia e delle Finanze. Il 19 dicembre 2024 c’è stato l’ultimo atto a conclusione dell’iter: la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
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