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La Giornata della Memoria al Teatro Astra di Sassari


Un evento speciale dedicato ai più giovani per comprendere la tragedia dell’Olocausto, attraverso il teatro e il linguaggio semplice e diretto di Alessandro Izzi. Un’occasione imperdibile per riflettere sulla memoria e sull’importanza della tolleranza.

Il prossimo 26 gennaio, alle ore 18, il Teatro Astra di Sassari ospiterà un evento speciale in occasione della Giornata della Memoria 2025. La compagnia La Botte e il Cilindro, organizzatrice della stagione teatrale “Famiglie a Teatro” e sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, presenterà lo spettacolo “La Valigia dei destini incrociati” di Alessandro Izzi.

Un’opera incentrata sull’Olocausto e dedicata a un pubblico giovane, quindi una rappresentazione, che si terrà sotto la direzione del Teatro Bertolt Brecht di Formia, offrirà un’occasione di riflessione potente per tutte le età, utilizzando un linguaggio semplice, ma mai banale, per affrontare temi drammatici come il razzismo e la discriminazione. Il Comune di Sassari, la Regione Sardegna e la Fondazione di Sardegna contribuiscono alla realizzazione di questa iniziativa che vuole sensibilizzare le nuove generazioni alla memoria storica.

Come si svolgerà lo spettacolo?

Lo spettacolo, si svolgerà nel contesto della stagione teatrale per famiglie; pensato per insegnare ai bambini l’importanza della memoria storica e della comprensione dell’altro. La narrazione di Izzi si concentra su un episodio della Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, quando l’Italia si trovava alla vigilia dell’arresto di Mussolini.

Nella stazione ferroviaria di una piccola città, quattro personaggi si trovano a confrontarsi su un tema drammatico: il destino di un bambino ebreo, David, destinato alla deportazione, che cerca rifugio in quella stazione. I personaggi, dal capostazione Michele al fattorino Angelo, dalla cassiera Alessia all’insegnante Roberto, esprimono opinioni diverse sul destino del bambino, mettendo in scena un contrasto di valori.

Un linguaggio semplice per un tema complesso

L’approccio utilizzato da Alessandro Izzi è quello di un linguaggio diretto e poetico, capace di raccontare l’orrore senza traumatizzare. Il testo non esita a mostrare l’assurdità e la crudeltà del nazismo, ma lo fa con un linguaggio che consente ai più giovani di comprendere la tragedia dell’Olocausto senza farli sentire sopraffatti dalla brutalità degli eventi storici.

Il breve atto unico si sviluppa attraverso un equilibrio tra dramma e speranza, grazie alla figura di Angelo, il bambino che comprende e interpreta il “valigiese”, la lingua simbolica delle valigie lasciate nella stazione, che raccontano le storie di tanti e nessuno. In questo modo, il pubblico è coinvolto in un racconto che sfiora la purezza narrativa di Gianni Rodari, famoso per il suo stile di scrittura che affronta temi complessi in maniera comprensibile anche per i più giovani.

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Un messaggio universale attraverso il teatro

Il dramma in scena offre molteplici riferimenti storici, letterari e cinematografici che arricchiscono il racconto. Si passa dalle tradizioni yiddish alla profondità dei testi di Primo Levi, fino ai film come La vita è bella e Train de vie, che hanno trattato il tema dell’Olocausto con un tocco di ironia.

Anche il personaggio di Roberto, uno stolto fascista, trova ispirazione in un altro personaggio cinematografico, quello di Benigni. In questo modo, Izzi riesce a mescolare riferimenti storici e cinematografici con il linguaggio del teatro, creando un’atmosfera che spinge alla riflessione senza mai scivolare nel patetico.

L’incontro con il passato e la riflessione sulla memoria collettiva sono al centro di un messaggio universale che tocca le corde di chiunque, giovane o adulto, abbia a cuore la lotta contro le ingiustizie sociali.

Come poter partecipare all’evento

Per prenotare i biglietti per lo spettacolo, gli interessati possono inviare una mail all’indirizzo specificato, per un’opportunità imperdibile di riflettere insieme sulla memoria storica e sul futuro della nostra società. Un’occasione che, grazie al sostegno delle istituzioni locali, propone al pubblico un momento di alta cultura, con uno spettacolo che coinvolge e sensibilizza in modo diretto ed efficace.



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