ACR Messina, tutte le novità tra tecnico e futuro societario

Tutte le ultime novità sul Messina, dopo l’arrivo di Simone Banchieri in panchina: il punto su allenamenti e mercato

Modica, Lucarelli, Marino, Occhiuzzi e poi ancora Modica che pare riconfermato per la terza volta in stagione – dopo essere stato a più riprese sfiduciato da squadra, tifoseria e precedente società – e poi il colpo di scena: l’annuncio a tarda sera di Simone Banchieri come nuovo allenatore del Messina.

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L’arrivo di Banchieri a Messina

Non si può certo dire che la situazione societaria ereditata dall’attuale società presieduta da Alaimo e subentrata in maniera ufficiale a inizio anno, sia stato un esordio sereno e tranquillo. Pesano e tanto le macerie gestionali lasciate in dote da sette anni di gestioni di Pietro Sciotto e la totale disorganizzazione, pagata a caro prezzo sul campo con l’attuale terz’ultimo posto in classifica.

Banchieri si è svincolato ieri pomeriggio dal contratto che lo legava ancora alla Vis Pesaro, formazione del Girone B di Lega Pro di cui il 50enne tecnico torinese è stato allenatore fino al marzo dello scorso anno, prima di essere esonerato in seguito alla sconfitta contro la Lucchese.

Scelto per guidare la squadra in un momento cruciale della stagione, con un mercato di riparazione che sta portando nomi importanti in riva allo Stretto, il tecnico piemontese è alla prima esperienza nel girone meridionale di Lega Pro. Dopo i no ricevuti da Cristiano Lucarelli, autore di una miracolosa salvezza in giallorosso – poi comunque culminata con il fallimento societario per mano di Proto – e oggi ancora legato da un ricco contratto con il Catania, il direttore Roma ha dovuto cambiare obiettivo.

Chi è Simone Banchieri, nuovo allenatore del Messina

Ma il nome di Banchieri non scalda di certo una tifoseria che ha bisogno di tornare sugli spalti e sostenere una squadra che al termine del mercato sarà rinnovata in almeno sei o sette pedine titolari: chiaro segnale del pessimo apporto del mercato estivo gestito dal ds Pavone, ora al Trapani, e avallato dal neo dimissionario Giacomo Modica.

Credit: ACR Messina

Prima dell’esperienza a Pesaro, come detto terminata con l’esonero, Banchieri ha allenato in diverse realtà del Nord Italia. Tra le tappe più significative, le due stagioni con il Novara, dove ha guidato la squadra per 66 partite tra il 2019 e il 2021. In precedenza, esperienze con Pro Sesto, Caratese e Derthona.

Per Banchieri, l’approdo al Messina rappresenta una prima assoluta nel Meridione, una sfida che va oltre i confini geografici e calcistici e fatta di ambienti che però il tecnico non conosce. L’Acr si trova in una posizione delicata in classifica, con il rischio concreto di ulteriori complicazioni legate alla possibile esclusione del Taranto dal campionato e che costerebbe alla compagine peloritana i 6 punti guadagnati sul campo. Una situazione che richiederà non solo capacità tecniche, ma anche una gestione psicologica attenta per mantenere la squadra concentrata e determinata almeno sul raggiungimento dei play out.

Tra i giallorossi, Mamona è l’unico a essere già stato allenato da Banchieri. Ma i primi sei mesi sottotono in giallorosso, lo hanno avvicinato a un trasferimento alla Clodiense. Non è scontato che il mister voglia valutare il suo impatto prima della cessione. Il mercato nel frattempo prosegue, con Roma che continua a sfoltire la rosa e aggiunge esperienza soprattutto in mezzo al campo con l’ultimo arrivo in ordine temporale di Marcel Büchel, centrocampista mancino con trascorsi in A, B e in Lega Pro.

Le ultime novità

Simone Banchieri prenderà il controllo della squadra solo durante la rifinitura fissata prima della delicatissima trasferta di Caserta, uno scontro salvezza a tutti gli effetti prima del successivo impegno casalingo, sempre in ottica salvezza, contro il Latina. Una doppia sfida dalla quale i giallorossi dovranno provare a portare punti a casa per evitare di ampliare il divario con la zona salvezza.

Tra le priorità per i giallorossi ci sarà il consolidamento della difesa, reparto che ha mostrato evidenti fragilità nelle ultime settimane, e la valorizzazione dei giovani talenti in rosa anche in ottica contribuiti minutaggio, vitali in queste categorie.

Per Banchieri, l’esperienza al Messina rappresenta anche un’opportunità per rilanciarsi dopo alcune difficoltà incontrate nelle sue precedenti avventure e una media punti raccolta in tutte le sue esperienze che non fanno certo fare salti di gioia ai tifosi peloritani. La sua capacità di motivare e di costruire un gruppo coeso sarà messa alla prova fin da subito.

Il mercato del Messina: il punto

Nel frattempo, il Franco Scoglio resta con le porte girevoli: possibile la partenza con destinazione Trapani per Kaprikas, il numero uno peloritano tra i più positivi in questa disastrosa prima metà di stagione. Al suo posto tornerebbe in giallorosso Michele Avella. Sondaggi del Messina anche per Vicario della Triestina e Gyamfi del Cosenza. Restano ancora da ricoprire le caselle dei due difensori centrali d’esperienza e di almeno un altro attaccante con possibilità di doppia cifra.

Il 30 gennaio, a distanza dunque di quasi un mese dall’ufficialità del passaggio dell’80% di quote alla AAD Invest Group, dovrebbe finalmente giungere in città anche Doudou Cissè, che ha trascorso queste settimane negli States alla ricerca di fondi disponibili a investire nella causa peloritana. La scadenza del pagamento della prima rata a Pietro Sciotto, rimasto dentro con il 20% delle quote, è prevista per il 20 di febbraio. Il Messina resta comunque fedele allo spirito della sua città, che dentro e lontano dal campo rimane un cantiere a cielo aperto.