Botta e risposta tra Fratelli d’Italia e l’assessora all’ambiente con delega alla protezione civile della Regione Toscana, Monia Monni. Secondo FdI i soldi arrivati dal Governo sono stati spesi male e con lentezza. L’assessora controbatte: sono stati spesi per le opere di massima urgenza.
”È disgustoso ascoltare, da 14 mesi a questa parte, gli esponenti del Pd dire che la Toscana è stata lasciata sola dal governo. Ma la situazione è ancora più grave: i fondi sono stati distribuiti male e con lentezza e molte delle opere di mitigazione del rischio richieste dalla Regione non possono essere finanziate perché non esistono i progetti”. E’ quanto dichiarato in un incontro stamani a Campi Bisenzio (Firenze) dall’europarlamentare di Fdi-Ecr Francesco Torselli che ha aggiunto: “Giani, Monni e Fossi hanno passato un anno a fare campagna elettorale sulle spalle dei cittadini, mentendo senza vergogna. Adesso è venuto il momento di dire la verità e di mostrare i numeri”.
“Oggi possiamo dire che per la Toscana sono stati stanziati 122,2 milioni di euro dal governo nazionale a fronte dei 128 richiesti dalla Regione e 67,8 milioni dall’Ue” hanno detto gli esponenti di FdI.
Tra i presenti all’evento Chiara La Porta, deputato toscano di Fdi, per la quale “il governatore della Toscana, che immediatamente dopo i giorni dell’alluvione del novembre 2023 non aveva perso occasione di utilizzare quella tragedia come tema ricorrente per la propria visibilità sui media, da quando è stato prorogato come commissario, invece, latita. Mesi e mesi di attacchi al governo Meloni, accusato di essere assente o disattento, senza mai ammettere una certezza: le responsabilità erano e sono sue”.
Paolo Marcheschi, senatore di Fdi, ha poi evidenziato come “il territorio regionale toscano, secondo i dati della Corte dei Conti, è stato quello che, dal 1999 al 2019, ha ricevuto i maggiori finanziamenti statali per gli interventi necessari alla messa in sicurezza del territorio e per la prevenzione del dissesto idrogeologico: un totale di 602,78 milioni di euro, con, rispetto alla media nazionale, durate medie superiori ai cinque anni per la realizzazione dei progetti. Nonostante questi numeri di denari monstre, le politiche regionali toscane, e purtroppo l’alluvione del 2023 ne è una triste conferma, hanno dimostrato di essere completamente fallimentari e inadeguate”.
“I cittadini non si meritano bugie e falsità, si meritano la verità e si meritano risposte. Hanno detto che i 122 milioni del Governo non sono stati spesi dalla Regione Toscana. Falso. I 122 milioni sono stati tutti investiti nelle opere di somma urgenza da tutto il sistema che ha lavorato fin dal primo giorno pancia a terra per riparare i danni di quell’alluvione”. Così l’assessore regionale all’ambiente e alla Protezione civile Monia Monni, replica alle dichiarazioni degli esponenti di Fdi, stamattina a Campi Bisenzio (Fi).
“Ora – aggiunge Monni – stiamo studiando come utilizzare le somme residue di 122 milioni per aggiungere interventi a quelli fatti. Hanno detto che abbiamo presentato un libro dei sogni alla comunità europea, un piano da un miliardo e che ci hanno concesso solo 66 milioni perché per quelli abbiamo i progetti esecutivi. Falso. Non è vero. Abbiamo presentato un piano di fabbisogni da un miliardo sottoscritto dal Dipartimento di protezione civile insieme a noi e il Dipartimento di protezione civile, caro Torselli studia, è alle dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri quindi quei fabbisogni sono stati condivisi e sottoscritti dal Governo”.
“Fatela finita – ha concluso Monni – noi abbiamo bisogno di risposte, se avete tempo non andate a perderlo con conferenza stampa piene di falsità, andate a bussare alla porta di Palazzo Chigi e a chiedere le risorse di cui questo territorio ha bisogno”.
NELL’AUDIO, il senatore FdI Paolo Marcheschi
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