Norvegia, mobilità elettrica: una lezione per l’Europa

Chi non vuol bene all’Europa ha buon gioco nel sottolineare che, a dispetto dell’input decisivo che i suoi popoli hanno dato all’evoluzione del genere umano, al momento non si può assolutamente definire come un continente omogeneo dal punto di vista politico ed economico. E una notizia che arriva dalla Norvegia, in tema di mobilità green, sembra fatta apposta per confermare quanto appena detto…

Dieci anni prima dell’UE

Il Paese scandinavo – che ricordiamo non fa ancora parte dell’UE in seguito a due referendum “persi” di misura – potrebbe riuscire già nel corso del 2025 a eliminare le immatricolazioni di nuove auto dotate di motore termico e quindi alimentate con benzina o diesel. Stiamo parlando dello stesso traguardo che si propone di raggiungere l’Unione Europea, ma con una “leggera” differenza temporale, visto che si parla del 2035.

Dunque, e torniamo all’assunto di apertura, nel nostro continente possono accadere cose molto diverse. Nel caso in questione, poi, la differenza è resa ancor più clamorosa da un’ulteriore considerazione: se l’UE pensa di eliminare le auto nuove inquinanti dal trasporto stradale introducendo un esplicito divieto di vendita, appunto nel 2035, la Norvegia si propone di ottenere lo stesso risultato con 10 anni di anticipo senza alcun divieto!

Ovviamente, senza nessun “aiutino” da parte del legislatore, l’unico modo per arrivare ad ottenere questo risultato è che qualunque compratore che entra in una concessionaria automobilistica norvegese ne esca poi alla guida esclusivamente di un veicolo elettrico. Che poi è esattamente quanto sta accadendo nel Paese scandinavo.

Elettrico l’88,9% del venduto

A dimostrarlo sono i numeri del mercato auto norvegese del 2024, cifre quasi fantascientifiche se raffrontate con lo stagnante quadro della mobilità green che contraddistingue molte altre nazioni europee, in primis purtroppo l’Italia. Secondo i dati raccolti da Norwegian Road Federation e da Norwegian Public Roads Administration, l’anno scorso la percentuale di auto elettriche vendute sul totale è stata addirittura dell’88,9%.

Che si tratti di un risultato clamoroso è superfluo spiegarlo, però, giusto per farsi un’idea, c’è l’impietoso paragone con lo stesso dato relativo al nostro Paese. In Italia l’anno scorso l’incidenza delle vendite di veicoli elettrici è stata del 4,2%, peraltro senza evidenziare alcuna crescita percentuale rispetto ad un 2023 tutt’altro che esaltante.

Certo, al di là delle performance in formato mignon del mercato italiano, la Norvegia rappresenta di gran lunga la punta di diamante continentale della mobilità elettrica. Basti pensare che l’unica altra nazione la cui quota di venduto green nel 2024 risulta di poco superiore al 50% è la Danimarca. Colpisce però il fatto che i grandi Paesi europei fanno tutti molto meglio del nostro, con Gran Bretagna e Francia oltre il 15% e la Germania un po’ al di sotto.

Norvegia prima al mondo

“La Norvegia sarà il primo Paese al mondo a eliminare praticamente tutte le auto con motore a benzina e diesel dal mercato delle auto nuove – ha affermato Christina Bu, presidente dell’associazione norvegese per i veicoli elettrici –. Molto spesso vediamo in altri Paesi che qualcuno introduce incentivi o esenzioni fiscali e poi li ritira. Ma avere degli incentivi è più efficace che vietare le auto a benzina e diesel. Alla gente non piace sentirsi dire che cosa fare”.

Naturalmente, perché la transizione energetica nel settore dei trasporti possa dirsi compiuta sarà necessaria la scomparsa dei mezzi alimentati con combustibili fossili dalle strade e non solo nelle concessionarie. Anche in questo caso la Norvegia sta facendo da “apripista” per le altre nazioni europee, sebbene la strada ancora da fare sia molta di più rispetto al riferito andamento delle vendite.

In particolare, alla fine del 2024 il 28,6% delle auto circolanti sulle strade del Paese scandinavo risulta dotato di una trazione esclusivamente elettrica. Un altro 12,3% appartiene invece alla categoria dei veicoli ibridi, plug-in e non plug-in. Invece, la quota maggioritaria delle auto circolanti in Norvegia, il 59,1%, risulta essere ancora alimentata con combustibili fossili (il 36,1% con motore diesel e il 23% a benzina).