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Carradori resta alla guida dell’Ausl Romagna


Tiziano Carradori, 67 anni, è stato confermato alla guida dell’Ausl Romagna da parte del nuovo presidente Michele de Pascale. Le nomine sono arrivate tramite una delibera della giunta regionale, che si è tenuta giovedì pomeriggio. Decisi quindi i dieci nuovi manager delle aziende del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna. L’affidamento della massima carica del direttore generale dell’Ausl Romagna a Tiziano Carradori sarebbe scaduta il 31 gennaio. Ed ora arriva il rinnovo per il manager della sanità pubblica romagnola.

Il rinnovo di Carradori era largamente previsto, essendo stato stretto collaboratore di de Pascale, negli ultimi anni, per il governo della sanità romagnola. Lo stesso Carradori, nel toto-giunta dello scorso autunno, era dato perfino come papabile assessore regionale alla Sanità. Carradori resterà quindi al suo posto nei piani alti della direzione generale dell’Ausl Romagna, a Ravenna. 

Nei prossimi giorni prenderà il via una serie di incontri per il confronto con sindaci e amministratori locali all’interno delle Conferenze socio-sanitarie locali (Ctss). Anche quella dell’Ausl Romagna, che ha sede a Cesena ed era presieduta proprio da de Pascale fino a poche settimane fa – dovrà esprimersi. Il regolamento interno della Ctss prevede una maggioranza qualificata dell’85% nell’esprimere un gradimento, un parere che però non è vincolante. Durante queste riunioni nelle Ctss saranno esplicitati gli obiettivi assegnati a ciascun’azienda in un percorso di reciproco scambio con il territorio, la cui importanza è stata ribadita dal presidente de Pascale e dall’assessore Fabi.

Come funziona il voto con maggioranza qualificata nella Ctss della Romagna

A Parma, Anselmo Campagna sarà il direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e ricoprirà anche l’incarico di commissario della Azienda Usl. A Reggio Emilia toccherà a Davide Fornaciari (Azienda Usl-Irccs); a Modena, Luca Baldino (Azienda Ospedaliero-Universitaria) e Mattia Altini (Azienda Usl); a Bologna sono stati indicati Anna Maria Petrini (Azienda Usl) e Andrea Rossi (Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli); a Ferrara, Nicoletta Natalini guiderà l’Azienda Usl e, nel ruolo di commissario, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria; a Imola a dirigere l’Azienda Usl sarà Agostina Aimola. Tiziano Carradori confermato alla direzione dell’Azienda Usl di Romagna.

Nel caso di Parma e Ferrara i direttori ricopriranno anche la carica di commissari, perché saranno chiamati a proseguire il percorso di unificazione delle due Aziende (Sanitaria e Ospedaliero Universitaria). La squadra regionale si completa con Paola Bardasi alla direzione dell’Azienda Usl di Piacenza e Chiara Gibertoni a quella dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, attualmente già in carica.

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“Siamo molto soddisfatti di scelte che si basano in particolare su due requisiti – affermano il presidente della Regione,  Michele de Pascale, e l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi-. In primo luogo, la qualità delle nominate e dei nominati, per produrre una decisa accelerazione su efficientamento e innovazione; inoltre, professionisti che si concepiscano come una squadra al lavoro su obiettivi condivisi coi territori: sia chiaro, infatti, che alla fine del mandato dovrà aver vinto la squadra e non i singoli, per la tutela e il rafforzamento della nostra sanità pubblica, una priorità e il bene comune più prezioso”.

“Lo ribadiamo, una squadra di qualità – proseguono – che si accompagna a obiettivi misurati sulle esigenze delle comunità. Obiettivi che ora rimettiamo al confronto nei territori attraverso le Conferenze territoriali sociali e sanitarie con sindaci e amministratori locali che si riuniranno nei prossimi giorni. Abbiamo individuato questi professionisti valutando saperi, esperienze, qualità umane di ognuno di loro e siamo convinti che, nonostante l’attuale contesto oggettivamente complesso aggravato dal definanziamento nazionale della sanità pubblica, riusciranno a migliorare la nostra capacità di risposta, ascolto e cura, in un quadro che vede l’Emilia-Romagna eccellere già in tante prestazioni e servizi”.

“Ringraziamo i direttori e generali che lasciano i loro incarichi e che sono stati chiamati ad affrontare difficoltà senza precedenti durante gli anni della pandemia – concludono de Pascale e Fabi -. Ai nuovi direttori che raccolgono il loro testimone auguriamo di fare tesoro delle esperienze di questi anni, per affrontare con consapevolezza e responsabilità le sfide che ci attendono. Buon lavoro ai nuovi dirigenti e a tutti gli operatori del sistema sanitario regionale: condividiamo l’intento di difendere e tutelare la sanità pubblica e universalistica, garantire e migliorare la qualità del nostro servizio anche attraverso il processo di aggregazione di aziende, dove opportuno. Il percorso che ci aspetta è impegnativo ma insieme raggiungeremo gli obiettivi.”



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