Le autorità competenti sono sul posto ed hanno avviato le indagini, l’operaio deceduto si chiamava Gabriele Raimondo. Ultim’ora … I fatti e gli interventi delle istituzioni
Nel pomeriggio di oggi, presso l’azienda Europoligrafico, si è verificato un tragico incidente sul lavoro che ha causato la morte di un operaio. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi del 118, le forze dell’ordine della Polizia di Stato, i tecnici della ASL e i Vigili del Fuoco.
La vittima, identificata come un probabile addetto alla manutenzione di un macchinario, è deceduta sul luogo dell’incidente. Al momento, le cause e la dinamica dell’accaduto restano sconosciute. Le autorità competenti hanno avviato indagini per fare chiarezza sull’accaduto.
Ultim’ora
Gabriele Raimondo, è questo il nome dell’operaio di 33 anni deceduto, schiacciato da un rullo durante la manutenzione di un macchinario. Era originario di Salerno e dipendente di una ditta esterna, produttrice del macchinario che gli è costato la vita. La fustellatrice, su cui la vittima stava eseguendo l’intervento, si sarebbe attivata mettendo in movimento uno dei rulli che lo ha schiacciato: E’ possibile che la procura apra un fascicolo per omicidio colposo e questo spiega la presenza sul posto della disgrazia del PM Giuseppe Petrazzini e degli agenti di Polizia.
Il dolore della Presidente Proietti e della Sindaca Ferdinandi
In una nota la presidente della Regione Stefania Proietti ha scritto “In serata è giunta purtroppo notizia di un tragico incidente sul lavoro nel territorio di Corciano, in cui un giovane operaio i ha perso la vita a causa di un incidente con una pressa. La sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità condivisa da tutti noi. Desidero esprimere le mie condoglianze alla famiglia e agli amici della vittima”.
La Presidente si è soffermata sulla questione dolente degli incidenti sul lavoro che “non possiamo ignorare perché l’Umbria – ha affermato -continua a far registrare un tasso di infortuni mortali superiore alla media nazionale e attualmente siamo tra le prime regioni in Italia per incidenza di tali eventi. Questo dato è allarmante e richiede una riflessione profonda da parte di tutte le parti coinvolte”. Ha aggiunto “È fondamentale che le istituzioni, le aziende e i lavoratori collaborino attivamente per migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Dobbiamo promuovere una cultura della prevenzione e della formazione, affinché ogni lavoratore possa sentirsi protetto e tornare a casa in sicurezza ogni giorno. È tempo di agire e di investire nella formazione, nella prevenzione e nelle infrastrutture necessarie per garantire un ambiente di lavoro sicuro. Rinnovo la mia disponibilità a collaborare con tutte le parti interessate per affrontare questa sfida e costruire un futuro in cui la sicurezza dei lavoratori sia una realtà consolidata”.
Messaggio di dolore e cordoglio alla famiglia è giunto da parte di Vittoria Ferdinandi
La Sindaca del Capoluogo ha ringraziato tutti i tecnici presenti sul posto (Asl,sanitari del 118, Polizia e Procura) ed ha dichiarato “Gli accertamenti in corso sono necessari per fare chiarezza su quanto accaduto e per garantire che simili tragedie non si ripetano in futuro. In questo momento di dolore, la nostra comunità è vicina a chi ha subito questa perdita e si stringe attorno a loro con affetto e solidarietà”.
La Ferdinandi ha aggiunto “La sicurezza sul lavoro è una priorità fondamentale, e ogni perdita umana in queste circostanze rappresenta una ferita profonda per tutti noi. Rinnoviamo il nostro impegno affinché quanto prima possa essere costituita una commissione di vigilanza sugli appalti, un organismo di controllo che operi per garantire un lavoro più sicuro per tutte e tutti, anche mediante intese e protocolli con polizia municipale, funzionari e rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali. È inaccettabile che un giovane, con tutta la vita davanti, venga strappato ai propri affetti in un contesto di lavoro.
L’intervento del segretario regionale della Uil, Maurizio Molinari
“Ricomincia la terribile contabilità delle vittime del lavoro in Umbria – ha affermato il segretario regionale della Uil, Maurizio Molinari -. Non possiamo che stringerci intorno alla famiglia, con cordoglio e commozione. Lacrime che però, per l’ennesima volta, lasciano anche spazio all’indignazione di fronte ad un fenomeno che si ripete sempre uguale a se stesso. Da parte nostra, dunque, l’ennesimo richiamo alle istituzioni, con la Regione in primis, affinché apra quanto prima un tavolo di confronto sulla questione, iniziando un serio lavoro sulla base della piattaforma che i sindacati hanno elaborato mesi fa. Non c’è tempo da perdere – conclude Molinari – perché l’Umbria è tra le regioni peggiori su questo fronte e il lavoro è un diritto, per esercitare il quale ciascun cittadino non può perdere la vita”.
La morte di Gabriele Raimondo purtroppo è la prima vittima sul lavoro del 2025.Secondo i dati elaborati da Vega Engineering, nei primi 11 mesi del 2024 si erano registrate 17 vittime sul lavoro a fronte di una popolazione occupata di 361.596 persone, per un indice di mortalità di 47 decessi ogni 100.000 lavoratori. L’Umbria risulta essere al terzo posto tra le regioni italiane per incidenza di infortuni mortali.
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