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Garanzia e Rimborso PureTech 1.0 e 1.2, ma non in Italia


Stellantis ha dimostrato di voler trovare una soluzione ai problemi di affidabilità dei motori PureTech 1.0 e 1.2. Tuttavia la campagna di rimborso promossa principalmente in Francia per i proprietari di veicoli equipaggiati con motori PureTech, secondo l’associazione francese Que Choisir stabilisce delle condizioni particolarmente stringenti, che limiterebbero l’effettivo rimborso solo a chi è rimasto fedele alla rete ufficiale. Fin qui (quasi) nulla di strano, se non per l’approccio diverso con cui Stellantis punta a ricostruire la fiducia e garantire serenità anche ai clienti in Italia. Da noi, infatti, è partito il programma Citroën WeCare, molto diverso rispetto al programma di rimborsi in Francia. Abbiamo contattato l’Ufficio Stampa Stellantis per cercare di fare chiarezza sulla vicenda.

RIMBORSI AI CLIENTI PER LE RIPARAZIONI AI MOTORI PURETECH 1.0 E 1.2

Secondo Que Choisir, la piattaforma online con cui i clienti possono presentare un reclamo lanciata da Stellantis, consente di richiedere il rimborso delle spese sostenute per riparazioni effettuate tra il 1° gennaio 2022 e il 18 marzo 2024. Tuttavia, il rimborso legato ai problemi con i motori PureTech è subordinato al rispetto di quattro condizioni fondamentali. Alcune di queste tuttavia, avranno un effetto tagliola per gli automobilisti che si sono rivolti alle officine al di fuori della rete Stellantis.

CONDIZIONI PER IL RIMBORSO PURETECH IN FRANCIA

Per poter beneficiare della campagna di rimborso dei motori PureTech, come riporta Que Choisir, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

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  • La campagna riguarda i motori con cinghia di distribuzione a bagno d’olio PureTech aspirati 1.0 e 1.2 prodotti tra giugno 2012 e giugno 2022, o motori 2 PureTech turbo prodotti tra aprile 2014 e giugno 2022.
  • Consumo eccessivo di olio dovuto a problemi di segmentazione del pistone su motori 1.2 PureTech prodotti tra aprile 2014 e luglio 2018 (versione EURO 6.1).
  • Consumo eccessivo di olio causato da difetti al separatore d’olio su motori 1.2 PureTech EURO 6.2 e successive versioni, prodotti tra febbraio 2018 e febbraio 2023.
  • Sono richieste le ultime tre fatture di manutenzione dettagliate, anche presso officine indipendenti, che devono dimostrare l’uso di materiali e tempistiche conformi al programma ufficiale, con una tolleranza sulle scadenze di 3 mesi o 3.000 km.

CLAUSOLE DI LIMITAZIONE DEL RIMBORSO MOTORI PURETECH

Sempre l’associazione dei consumatori francese commenta le altre due condizioni che appaiono piuttosto limitanti rispetto al bacino di automobilisti che potrebbe aver riscontrato problemi ai motori PureTech:

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  • il veicolo deve essere coperto dall’estensione di garanzia di 10 anni o fino a 175.000 km dalla data di prima immatricolazione.
  • diversamente dalla manutenzione ordinaria, la diagnosi di usura anomala e le riparazioni devono essere state eseguite esclusivamente presso officine ufficiali Stellantis. Una condizione che escluderebbe chiunque abbia optato per farsi sistemare il problema presso un’officina indipendente, anche in occasione del tagliando stesso, come ci risulta sia successo in Italia, navigando sui numerosi gruppi Facebook di autoriparatori e proprietari dei modelli Stellantis con i motori PureTech con cinghia a bagno d’olio.

Un elemento positivo della campagna francese è però la possibilità di richiedere un rimborso integrativo per coprire il 100% delle spese, anche nel caso in cui fosse già stato ottenuto un rimborso parziale.

IL PIANO CITROËN WECARE IN ITALIA: UNA PROPOSTA PARALLELA

In Italia, Stellantis ha lanciato il piano Citroën WeCare, che sembra avvicinarsi all’iniziativa francese, pur con alcune differenze operative sostanziali. Ad esempio, non fa riferimento alla possibilità di richiedere un rimborso per i costi sostenuti. Piuttosto è un’offerta di estensione della garanzia fino a 8 anni o 160 mila km su motore, cambio, trasmissione e gruppo propulsore, che è attivata da un servizio della rete Citroën e durerà sino al successivo tagliando (annuale per i modelli a combustione interna e ibridi o biennale per quelli elettrici, la cui batteria HV è già coperta da una garanzia di 8 anni/160 mila km).

“La copertura è disponibile per tutte le auto nuove Citroën che saranno acquistate in Francia, Germania, Italia, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Regno Unito, Portogallo, Austria e Paesi Bassi”, scrive Stellantis. Nel frattempo abbiamo chiesto maggiori spiegazioni all’Ufficio Stampa Stellantis sull’eventuale applicazione della garanzia estesa anche alle auto Peugeot e Opel e se la campagna di rimborsi sarà attiva anche in Italia. Aggiorneremo l’articolo appena arriveranno le risposte ufficiali.





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