Tra le diverse “Venezie del Nord”, ecco che spunta anche Amburgo, metropoli sull’acqua caratterizzata da un passato mercantile e da un’anima green molto contemporanea.
Se stai cercando una destinazione per partire durante i ponti e giorni festivi del 2025, Amburgo è la meta ideale sia per un city break (con compagnie come Lufthansa e Ita-Airways) sia per un on the road che attraversa l’Europa. Resterai conquistato da una città ricca di cose da fare e da vedere, sempre più votata a un turismo di qualità e attento alle tematiche ambientali.
Amburgo: viaggio nella Venezia del Nord tedesca
Amburgo, la seconda città più popolosa della Germania dopo Berlino, può essere a tutti gli effetti definita un gioiello del nord Europa. Situata sulle rive del fiume Elba, è attraversata da un intricato sistema di canali (circa 2300) per cui spesso viene chiamata la “Venezia del Nord”, in compagnia di altre località come Bruges in Belgio e Amsterdam nei Paesi Bassi.
Si tratta del principale porto del paese: la sua posizione ne ha modellato lungo i secoli l’identità e lo sviluppo, rendendola prima un importante polo commerciale e, nel tempo, un vivace centro culturale e artistico, che combina quartieri tradizionali con riqualificazioni di aree dall’approccio futuristico e green, rendendola a tutti gli effetti una smart city. Legata all’acqua, sostenibile e cosmopolita, è una meta perfetta per chi ama le atmosfere nordiche, le metropoli dinamiche e un pizzico di avventura.
Alla scoperta del cuore storico di Amburgo
Iniziamo la visita dall’Altstadt, che offre la possibilità di conoscere il lato più storico di Amburgo, con edifici che dimostrano il suo importante ruolo come membro della Lega Anseatica, un’alleanza commerciale tra i paesi nordici che durò dal 1358 al 1862. Uno dei simboli della città è la Chiesa di San Michele, detta anche Der Michel dagli abitanti, uno degli esempi più belli di architettura barocca tra le chiese anseatiche protestanti. Salire a piedi o in ascensore sulla torre campanaria, alta 132 metri, regala vedute spettacolari su Amburgo e sul porto.
Non passa certo inosservato il Municipio (Rathaus), che si erge come una delle costruzioni più maestose della città. Questo palazzo neorinascimentale, completato nel XIX secolo, sostituisce quello precedente, andato distrutto dall’incendio che demolì gran parte della zona centrale: le fiamme, nel 1842, partirono proprio dalla vicina Deichstraße, la più antica strada dell’Altstadt, caratterizzata da edifici mercantili del XVII e XVIII secolo, completamente ricostruiti come gli originali, che sorge lungo il naviglio Nikolaifleet.
Un altro capitolo che ha segnato profondamente il profilo urbano è stato quello dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale che rasero al suolo gran parte della città: oggi esistono alcuni luoghi commemorativi, come i resti della Chiesa di San Nicola, di cui rimane ben visibile lo scheletro dell’elegante campanile ottocentesco. A rubare il cuore dei visitatori ci pensa lo Speicherstadt, il più grande complesso di magazzini contigui al mondo, costruito tra il 1883 e il 1927. Con le facciate in mattoni rossi e i ponti sui canali che collegano tra loro i diversi edifici, non ci si stupisce che rientri tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco.
Il porto, tra il Landungsbrücken e l’Alter Elbtunnel
Il porto di Amburgo è uno dei luoghi più iconici e animati della città, e una passeggiata lungo le banchine è un’esperienza da fare assolutamente, così come si può girare in bicicletta. Il Landungsbrücken, affacciato sull’Elba, è un punto di partenza ideale per le crociere sul fiume: si tratta di un bacino galleggiante che vide la prima pietra nel 1839, destinato a essere un approdo per le navi a vapore. Dai moli si accede all’Alter Elbtunnel, uno straordinario tunnel pedonale e ciclabile lungo poco più di 400 mt costruito nel 1911, che passa sotto all’Elba. Un vero e proprio monumento per tornare al passato industriale di Amburgo.
Il fascino moderno di HafenCity
Passiamo all’Amburgo del futuro, ovvero ad HafenCity, il più grande progetto di rigenerazione urbana in Europa, con 2,2 chilometri quadrati di vecchie aree portuali trasformate in un eco-quartiere all’avanguardia. Qui spicca l’Elbphilharmonie, uno dei nuovi emblemi della città, sala da concerti ideata dal prestigioso studio di architetti Herzog & de Meuron, facilmente riconoscibile per la robusta base in mattoni storici e sormontata da una struttura in vetro trasparente.
Attorno, le Marco-Polo-Terrassen e le Magellan-Terrassen sono piazzette verdi perfette per incontrarsi, mentre il Kaiserkai, il viale principale, è animato da ristoranti e negozi. L’innovazione si vede nell’Automuseum Prototyp, museo che celebra l’ingegneria tedesca con auto rare e prototipi, mentre l’International Maritime Museum racconta la vocazione marittima di Amburgo.
Mercati e musei da non perdere: Fischauktionshalle
Il legame di Amburgo con l’acqua si riflette anche nei suoi mercati: la domenica mattina recati alla Fischauktionshalle, dove perdersi in una variegata e allegra folla, tra pesce fresco, prodotti locali e musica dal vivo. Gli amanti della cultura troveranno pane per i loro denti nei numerosi musei. Oltre a quelli già citati, da segnare sull’itinerario di viaggio è l’Hamburger Kunsthalle, che vanta una delle collezioni d’arte più importanti della Germania, che spazia dal medioevo alle opere contemporanee: il quadro più famoso da ammirare, riprodotto su tutti i libri di storia dell’arte, è probabilmente “Il viandante sul mare di nebbia” di Caspar David Friedrich, tra i rappresentanti più noti del Romanticismo. Le Deichtorhallen, invece, sono il place to be per gli appassionati di fotografia e arti figurative innovative: anche gli spazi sono suggestivi, visto che si trovano all’interno di vecchi padiglioni industriali riconvertiti.
Tempo libero e natura tra parchi e laghi artificiali
Per una pausa rigenerante, Amburgo offre una miriade di spazi verdi. Il Planten un Blomen, un vasto parco cittadino, è una vera oasi nel cuore della città. Qui si può camminare tra giardini botanici tematici, come il giardino giapponese, e assistere a spettacoli serali di fontane “danzanti”durante l’estate. Le acque del fiume Alster, un affluente dell’Elba, invece, confluiscono in due laghi artificiali, il Binnenalster e l’Außenalster, da annoverare tra i simboli della città: si praticano attività acquatiche, tipo vela e canottaggio, e sulle loro sponde si organizzano festival, fiere e si fa jogging.
I sapori di Amburgo: cosa si mangia in città?
Amburgo come destinazione gastronomica? Why not?!. La cucina rispecchia la sua identità portuale e cosmopolita, con piatti che fondono tradizione e modernità. Il prodotti ittici sono i protagonisti assoluti, con specialità come il fischbrötchen, un panino con aringhe marinate (oppure salmone affumicato o filetti di sgombro) arricchito con cetrioli sott’aceto, cipolle e salse, che si può gustare in qualsiasi mercato o chiosco lungo il porto: lo street food di cui non pensavi di avere bisogno. Uno dei piatti più tipici proposti nei ristoranti è il labskaus, una ricetta tradizionale di estrazione marinara a base di carne di manzo secca, patate e barbabietole, spesso servita con un uovo al tegamino e un filetto di aringa: senza dubbio “particolare”, almeno per i palati mediterranei. Per i più golosi, invece, ad attenderli c’è la franzbrötchen, la versione amburghese della brioche, una pasta lievitata soffice farcita con cannella e zucchero. Spazio anche ai würstel (siamo pur sempre in Germania), soprattutto nella versione speziata: il currywürst. Non mancano, infine, le influenze internazionali, tra proposte asiatiche (puntate ai vietnamiti), mediorientali e sudamericane.
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