Ianeselli prende le distanze dalle parole di Roberto Failoni. «Ricordo che le aziende che lavorano ai Mercatini devono avere una redditività importante, altrimenti non ritornano», aveva detto l’assessore provinciale
«Che nessuno provi a iscrivermi al partito anti-Mercatini di Natale». Franco Ianeselli non ci sta: di fronte alle valutazioni sul turismo invernale cittadino dell’assessore provinciale Roberto Failoni («Ricordo che le aziende che lavorano ai Mercatini devono avere una redditività importante, altrimenti non ritornano»), il sindaco fa capire di non condividerne né il tono né il contenuto.
Turismo e Mercatini di Natale
«Capisco — sottolinea il primo cittadino — che si sta andando verso il clou della campagna elettorale, ma creare polemiche dove non c’è ragione non mi pare un atteggiamento istituzionale». Anche perché, aggiunge Ianeselli, «sabato ho partecipato alla cena di ringraziamento degli operatori che hanno partecipato ai Mercatini e ho colto tanta soddisfazione anche per i risultati economici ottenuti». Il sindaco ribadisce la sua posizione: «Come ho già detto, è importante che la città sia scelta non solo per i Mercatini di Natale: è fondamentale che i turisti scelgano prima di tutto Trento, magari fermandosi una notte in più. E confermo: bisogna lavorare per una qualità sempre più alta». Ma in un inverno che vede ancora lo sci alpino sugli scudi, Ianeselli risponde anche alle sollecitazioni di Failoni su una soluzione rapida per il discusso bacino di innevamento sul Bondone. «Il Comune — sottolinea il sindaco — ha spinto molto per la realizzazione del grande impianto: un investimento enorme, che permetterà di vivere la montagna tutto l’anno». In questo quadro si inserisce anche il nodo del bacino: «So che ci sono comprensibili lamentele da parte del settore dello sci nordico, la pista Rocce Rosse apre tardi. Ma è necessario trovare un equilibrio tra le esigenze di innevamento e la tutela della piana delle Viote, che nell’immaginario cittadino ha un’importanza particolare». Tenendo presente un aspetto. Non scontato: «Anche sul Bondone lo sci alpino sta conoscendo stagioni di successo. Ma sappiamo che questo periodo avrà una durata. Dobbiamo prepararci, facendo trovare una montagna pronta a essere vissuta in tutte le stagioni».
Le elezioni e l’incognita Giacca
Intanto, ad animare la campagna elettorale rimane l’incognita del centrodestra. Che attende la risposta del patron del Trento calcio Mauro Giacca: la parola finale dovrebbe essere pronunciata oggi, con molti nel centrodestra che temono in un «no» dell’imprenditore e nella necessità dunque di affidarsi a una candidatura di bandiera. Ianeselli punge: «Con Giacca — sottolinea il sindaco — ci siamo parlati in queste settimane. E lui mi ha sempre detto che è interessato a dare una mano alla città, non però in termini di candidatura». Ma il primo cittadino — e candidato per il centrosinistra autonomista — ne ha anche per la coalizione di centrodestra. «In queste ore — è la stilettata — si sente solo parlare di nomi, non di una visione di città». E proprio su questo fa leva Ianeselli per cercare di attirare a sé nuovi elettori: «Sto sentendo anche persone moderate che a livello nazionale hanno votato centrodestra, ma che si chiedono se c’è un’offerta di serietà. Credo che la nostra coalizione a questo punto debba porsi proprio questo orizzonte: quello cioè di essere così ampia da essere ancora più accogliente per persone che a livello nazionale hanno un orientamento di un certo tipo ma per la città cercano una visione seria e affidabile».
A programmare la propria campagna cittadina in queste ore è anche la candidata sindaca di Onda, Rifondazione e Movimento 5 stelle Giulia Bortolotti: martedì prossimo dalla Clarina inizierà infatti il suo «tour» tra le circoscrizioni del capoluogo.
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