OSIMO – Austero e autorevole, immerso nella nebbia delle sue sigarette, lavoratore ed umorista. Formatore di ragazzi e ragazze che aspiravano a fare il suo mestiere. Il mondo del giornalismo marchigiano e in particolare la città di Osimo piangono la scomparsa di Stefano Rizzi, 75 anni, cofondatore e caporedattore del settimanale locale La Meridiana, che conduceva con la compagna di vita Valeria Dentamaro, storica corrispondente da Osimo del Resto del Carlino.
Rizzi era ricoverato da diverse settimane per complicazioni cardiache che sono peggiorate da qualche giorno fino al decesso in un letto dell’ospedale di Torrette. I funerali si terranno domani (sabato) alle ore 11,30 alla chiesa della Sacra Famiglia, a pochi passi dalla redazione della sua amata La Meridiana di cui curava in particolare le pagine sportive. Era infatti lo sport il suo grande amore. Tifoso della Juventus e sostenitore da sempre dell’Osimana, era stato collaboratore del Corriere Adriatico come corrispondente da Osimo. Scrisse poi anche per la Gazzetta di Ancona e il Resto del Carlino, ma collaborò pure per il Tg3 Rai delle Marche. Ha raccontato gli anni d’oro dell’Osimana Bella, dai Settanta fino ai primi anni Novanta, quando il club giallorosso militò tra serie C e D facendo sognare una città intera. Poi 30 anni fa assieme all’amata Valeria e all’amico Sergio Siniscalchi fondò il settimanale osimano La Meridiana.
«Ho ricevuto tantissime telefonate di stima e affetto nei suoi confronti. Stefano -racconta con forza e amore Valeria Dentamaro- era un grande appassionato di sport, è stato cronista per diverse testate giornalistiche ma era visceralmente legato alla nostra La Meridiana. Persona discreta e appassionata, mancherà a tanti, specialmente ai numerosi collaboratori di oggi e di ieri della Meridiana alla quale sono molto affezionati».
La camera ardente è allestita alla Casa Funeraria Vigiani di via Mons. Oscar Romero a San Biagio.
Tantissimi lo stanno ricordando in queste ore sui social, come Antonietta Lombardi, con la quale aveva lavorato come giornalista sportivo al seguito dell’Osimana e lo ritrae sui social così: «Proteggeva spesso il suo animo sensibile, generoso e rispettoso con una maschera burbera e cinica. Tante avventure giornalistiche, sportive e conviviali condivise con lui. Lo ricorderò sempre con grande affetto e nostalgia».
L’ex sindaco e presidente del consiglio comunale Stefano Simoncini scrive: «Ciao Stefano! Apprendo stamattina dalla voce commossa dell’amica Valeria Dentamaro della perdita del caro Stefano Rizzi e subito la giornata si rattrista. Stefano è stato una colonna del giornalismo osimano sin dagli anni ’70, la voce delle cronache radiofoniche di Radio Osimo delle partite dell’Osimana nei mitici anni della Serie D e della C2. Ha sempre narrato lo sport osimano di ogni disciplina sia da corrispondente delle testate locali, come corrispondente del TG3 e da ultimo dalle colonne della creatura sua e di Valeria, La Meridiana, attraverso la quale ha raccontato con obbiettività e puntualità le vicende sociopolitiche della città degli ultimi decenni. Uomo di marcata fede politica di destra era tuttavia ammirato e ben voluto anche dai suoi avversari per la coerenza e la schiettezza che sempre dimostrava. Lo saluto riproponendo una mia vignetta che mi avevano chiesto per celebrare i venti anni de La Meridiana e che io raffigurai in una redazione nebbiosa di fumo di sigaretta, com’era allora la loro sede. Caro Stefano, semplicemente Grazie».
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L’ex sindaco Simone Pugnaloni pubblica su Facebook la foto nella quale premiava Rizzi durante la cerimonia dell’Apollino d’Oro 2020 al teatro La Nuova Fenice nella sezione “Racconti di Sport”: «Una prematura scomparsa che lascia sgomenta la città. Ci lascia un pezzo di storia della nostra comunità. Un giornalista sportivo che ebbi l’onore di premiare durante la cerimonia dell’Apollino d’Oro. Fondatore con la sua compagna Valeria Dentamaro del periodico La Meridiana. Ciao Stefano! A Valeria ed a tutti I familiari le più sentite condoglianze. Un abbraccio forte!».
Premio speciale a Rizzi “Racconti di sport” per l’Apollino d’Oro 2020
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