Giunto alla 15esima edizione, il “Pmi Day” rappresenta oggi un appuntamento irrinunciabile di contatto tra aziende e giovani delle scuole medie e superiori. Piccola Industria Confindustria e associazioni territoriali del Sistema (comprese Federchimica e Assosistema) sono scese in campo in tutta Italia con 1250 imprese coinvolte, circa 700 scuole medie e superiori e oltre 50.000 partecipanti.
Il focus 2024
Per l’anno in corso il tema da sviluppare è “Costruire”, attraverso la consapevolezza delle proprie aspirazioni e le opportunità che il mercato del lavoro è in grado di offrire, attraverso l’innovazione, con il dialogo tra imprenditori e studenti, con lo scambio di esperienze per contribuire alla crescita del Paese, con la sempre più attuale sostenibilità per gestire al meglio un cambiamento epocale da lasciare in eredità alle prossime generazioni.
L’iniziativa a Bergamo
Anche la nostra provincia, con il suo tessuto industriale d’avanguardia, ha con forza contribuito al successo dei “Pmi Day” grazie al coinvolgimento e alla disponibilità di 113 aziende ed enti che stanno permettendo a circa 4.500 ragazzi provenienti da 53 istituti scolastici, di effettuare visite di conoscenza dal 22 novembre fino al 10 gennaio 2025. Abbinato alla manifestazione è il concorso “Industriamoci”, aperto ai ragazzi che, a seguito della giornata PMI DAY, ideeranno un progetto innovativo su alcune delle tematiche affrontate durante la visita. I lavori saranno poi illustrati e premiati durante un evento pubblico.
L’esperienza alla Taramelli Srl di Bonate Sopra
Accolti dalla professionalità e coinvolgente disponibilità di Giuseppe Taramelli e della sua famiglia, i ragazzi della terza classe Scuola Media “Canonico Finazzi” di Bottanuco hanno potuto letteralmente toccare con mano l’esperienza immersiva nel mondo dell’edilizia di qualità. Taramelli Srl (General contractor | TARAMELLI), nata oltre trent’anni fa, prima come società di progettazione e poi sviluppatasi come impresa edile è ora, grazie a tutte le esperienze maturate, general contractor nel settore dell’edilizia privata di alta gamma. La filosofia aziendale è quella di “sentire” l’opera in realizzazione, di andare oltre al progetto per dare libero spazio alla creatività, partendo dalla scelta dei materiali all’attenzione per l’ambiente in cui la costruzione è inserita, unita alla passione per un lavoro che continua ad essere realizzato con molta manualità al di là dell’evoluzione delle tecniche costruttive. Una “mission” che parte da un territorio, quello bergamasco, da sempre votato al settore edile. Non a caso Taramelli, nel suo intervento rivolto ai ragazzi, ha ricordato la tradizione di Bergamo come fucina di architetti (ne citiamo uno per tutti, Giacomo Quarenghi) e di famiglie di costruttori che hanno lasciato un segno indelebile in tema di capacità, di caparbietà e di competenze. Nelle sue parole è stata trasmessa chiaramente la passione per quella che possiamo identificare in una scelta consapevole volta a valorizzare gli immobili dando loro un’anima, rendendoli oggetto non solo funzionale ma volto alla bellezza esteriore per trasformarlo in arte. Il tema del “Costruire” qui ha toccato tutti gli aspetti indicati dal “Pmi Day 2024”. Un discorso che ha sicuramente fatto breccia nel giovane pubblico, molto interessato e con idee già chiare in buona parte sul proprio futuro che passa anche da un settore che è primario nello sviluppo del nostro Paese.
Ad impreziosire la bellissima esperienza vi è stata la presenza di Vacuum Atelier (VACUUM ATELIER – studio di architettura e design), studio di Architettura e Design, fondato a Bergamo nel 2020 dai giovani Serena Comi e Gino Baldi, che collabora con Taramelli Srl in un progetto di riuso dei materiali derivati dalle demolizioni per dare loro nuova vita come complementi d’arredo. Un’idea innovativa, a zero impatti ambientali, dove la creatività incontra l’esigenza del design innovativo ed intelligente. Anche la dimostrazione dei due giovani professionisti ha impressionato i ragazzi che hanno potuto comprendere come la materia considerata scarto può trovare nuova vita con uno studio applicato nell’ideazione ed originale nel prodotto.
Taramelli e la cultura
Giuseppe è inoltre brillante ideatore di Fondazione Aedificante, progetto culturale e di comunicazione sociale che attraverso l’efficace utilizzo di storytelling fotografici mostra il cantiere come luogo di narrazione di un mestiere che tende ad essere spersonalizzato e che invece contiene la nobile sapienza del “saper fare”. La trasformazione del panorama urbano, le storie di uomini e donne, la natura che ineluttabilmente è testimone dei cambiamenti: questi i temi delle mostre che Taramelli ed il suo staff di comunicazione vuole diffondere, non disgiungendo la capacità di ascolto che nel tempo ha permesso alla sua azienda di evolvere verso una visione meno materialistica e più legata a quella che potremmo chiamare “estetica funzionale”. “Il vero risultato del lavoro – afferma Taramelli – è la rigenerazione dei valori immateriali, come impegno, determinazione e responsabilità che rendono possibili e preziosi i beni materiali”.
Un plauso, dunque, ad aziende come quella bonatese, che uniscono la passione per il proprio lavoro alla visione verso il futuro che, innegabilmente, passa dai giovani.
Giuseppe De Carli
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