REGGIO EMILIA – Con l’approvazione della delibera relativa all’Accordo tra Comune di Reggio Emilia, Ente di Gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Centrale e Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, entra nel vivo il Progetto di riqualificazione dell’area del torrente Rodano e dei rii del Mauriziano. L’obiettivo dei lavori è di migliorare la fruizione dell’area e intervenire sulla riqualificazione in chiave ecologica e delle reti idriche, con la realizzazione di Infrastrutture Verdi (aree naturali o seminaturali) e Blu (aree dominate da corpi d’acqua superficiali o corsi d’acqua) di rilevanza strategica nelle fasce urbane e periurbane della zona orientale di Reggio Emilia.
Gli interventi – per cui è stato già ultimato il progetto di fattibilità tecnico economica ed è ora in corso il progetto esecutivo – prenderanno il via la prossima primavera, con conclusione prevista a metà del 2026.
Il progetto, del valore complessivo di 1.875.000 euro, è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite bando Por Fesr 2021-2027 per un valore pari a 1.406.250 euro: i restanti 468.750 euro saranno cofinanziati da Comune e Consorzio di Bonifica.
La riqualificazione dell’area del torrente Rodano e dei rii del Mauriziano si inserisce in un progetto di valorizzazione dell’area, per cui è in corso di valutazione presso la Regione Emilia-Romagna la proposta istitutiva del Paesaggio naturale e seminaturale protetto “Terre e Acque dell’Ariosto” nei territori del medio e basso corso del torrente Rodano, adottata e presentata dall’Ente di Gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Centrale, a seguito di un percorso partecipato avviato nel settembre 2023.
L’accordo presentato quest’oggi nasce dalla esigenza di dare seguito alla realizzazione del progetto di riqualificazione dell’area del torrente Rodano e permetterà di sperimentare e porre le basi per una futura sinergica gestione dell’infrastruttura ambientale e climatica del Rodano, entro una chiara e reale divisione di compiti e responsabilità tra le parti coinvolte.
La convenzione e il programma dei lavori è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il vicesindaco di Reggio Emilia e assessore ai Lavori pubblici Lanfranco de Franco, l’assessora a Politiche per il clima e la mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini, la presidente Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale Luciana Serri; per il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale il direttore Domenico Turazza e Luca Filippi; Marco Salardi dell’associazione Il Gabbiano. A presentare nel dettaglio il progetto dei lavori sono stati il direttore dell’Ente Parchi Emilia Centrale Valerio Fioravanti e l’ingegnere Marco Monaci.
“La riqualificazione di quest’area – ha detto il vicesindaco de Franco – è un progetto che parte da lontano, da quando nel 2018 è stato firmato il Patto dei Rii del Mauriziano, cui hanno fatto seguito una lunga serie di iniziative di partecipazione e coinvolgimento delle realtà che operano in quest’area. Grazie al finanziamento regionale, nei prossimi due anni sarà possibile riqualificare questa parte di territorio dall’importante valenza non soltanto naturalistica e ambientale, ma anche culturale e storica. Si tratta di un intervento innovativo, in cui per la prima volta – grazie anche alla presenza dell’Ente parchi – si interviene in un contesto cosi urbanizzato, basato sulla rinaturalizzazione dello spazio verde, riforestazione e messa in sicurezza della rete idraulica: parliamo di 30 mila nuovi alberature, di depavimentazione di 11mila metri quadrati e di interventi lungo corsi d’acqua per più di 6.5 chilometri”.
“Si tratta di un progetto partito dal basso con il coinvolgimento delle associazioni del territorio – ha aggiunto l’assessora Carlotta Bonvicini – È stato concepito prima degli eventi alluvionali, ma è già orientato nella direzione della rinaturalizzazione in ottica di sicurezza idraulica. Ora, alla luce di quanto accaduto e delle criticità emerse, avremo l’opportunità di calarlo sul territorio adottando ulteriori accorgimenti per azioni di miglior gestione del sistema delle acque”.
“Il valore di questo progetto – ha detto la presidente Luciana Serri – è rappresentato dalla positiva sinergia tra i tre enti coinvolti, che ha permesso di mettere in campo un importante intervento di riqualificazione capace di coniugare e tenere in equilibrio le diverse esigenze in campo: da una parte l’aspetto ambientale e della mitigazione dei cambiamenti climatici, dall’altra quello legato all’infrastrutturazione collegato alle attività antropiche e alla gestione della rete idrica ai fini agricoli”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link