Sbloccati 3 milioni di euro per la realizzazione della Biblioteca Federiciana. È l’annuncio che per i fanesi ha caratterizzato più di ogni altra cosa la ventesima edizione della ‘Giornata delle Marche’, l’evento che si è tenuto mercoledì pomeriggio al Teatro della Fortuna di Fano. Obiettivo celebrare l’identità e l’eccellenza della comunità marchigiana, in Italia e nel mondo.
Tradizione, creatività e ‘tigna’ le parole chiave di un’edizione a tema ‘Le Marche protagoniste’. A usare quella parola gergale, che sta a significare la cocciutaggine e la resilienza tipica dei marchigiani è stata la tennista anconetana Elisabetta Cocciaretto, una delle marchigiane premiate durante la cerimonia all’interno di un teatro gremito. Tre le figure di spicco del mondo della televisione e dello sport che hanno ricevuto, il famoso ‘Picchio d’oro’ anche la food blogger di Porto San Giorgio Benedetta Rossi, l’allenatore di Jannik Sinner Simone Vagnozzi – in videocollegamento da Dubai – e la stessa Cocciaretto, già Prima Ambasciatrice della diplomazia dello Sport.
Si è cominciato con i saluti del sindaco di Fano Luca Serfilippi. “È un grande onore per noi ospitare la Giornata delle Marche – ha dichiarato -, e ringrazio Acquaroli e tutta la Regione per il riconoscimento del ruolo di Fano, terza città delle Marche eppure non capoluogo di provincia. Ringrazio Acquaroli anche per l’investimento di 3 milioni che renderanno possibile la creazione della nuova Biblioteca Federiciana, anche lei pronta a conquistare una fama internazionale, proprio come le persone che premieremo oggi, partite del basso e che sono diventate dei riferimenti in tutto mondo”.
A seguire i saluti del presidente del consiglio regionale Dino Latini, l’intervento di un rappresentante delle associazioni dei marchigiani nel mondo Franco Nicoletti e la proiezione del video ‘Un anno di Marche’, che ha ripercorso i traguardi raggiunti dalla Regione nell’ultimo anno. Poi a salire sul palco è stato il presidente della Regione Francesco Acquaroli, intervistato dalla giornalista pesarese Silvia Sacchi, volto noto anche di Ra Uno. Tanti i temi trattati, a partire dalla questione Beko. “Siamo fiduciosi – ha detto il presidente delle Marche – che con il ministero potremo risolvere la situazione. Il piano industriale presentato dall’azienda è inaccettabile e offensivo. Ci stringiamo intorno ai lavoratori e ai sindacati”.
L’intervento di Acquaroli è proseguito con il turismo, di cui ha mantenuto la delega. “Non è ancora ufficiale – ha detto – ma possiamo ormai dire che per tre anni abbiamo battuto il record di presenze, anche nel 2024 nonostante il meteo e le mucillagini. L’incremento degli stranieri, poi, ci dà fiducia e ci conferma che abbiamo un patrimonio potenziale ancora da valorizzare. Privilegi che diamo per acquisiti, ma che chi viene da fuori sa apprezzare. È importante puntare sui nostri borghi, che rafforzano la nostra identità nell’era del globale. Facciamo come Leopardi, che attraverso i suoi versi attribuiva il giusto valore ai nostri paesaggi”.
Altro tema cruciale è quello del turismo. “Durante la pandemia – ha affermato Acquaroli – abbiamo fatto un lavoro enorme. Ora non basta una semplice riforma per cambiare le cose, ma serve un grande lavoro di squadra. Il passaggio dall’Asur, avvenuto dopo circa vent’anni, è servito per restituire la centralità ai territori. Asur aveva perso la capacità di essere capillare. Oggi le Ast hanno l’obiettivo di ricostruire la sanità sul territorio. Stiamo agendo sul sistema, e ci vorrà tempo”. Infine le infrastrutture. “Proprio oggi – ha rivelato il presidente regionale – abbiamo approvato un piano che disegna la regione del futuro, attraverso cui potremo risolvere criticità che nel tempo hanno intaccato competitività e sicurezza. Un momento importante è stato lo sblocco della Galleria della Guinza per la Fano-Grosseto, cantierata già nel ’90 ma poi rimasta ferma, che farà da cerniera per tutto il centro Italia, e che a sua volta cambierà il destino dei nostri amati territori”.
Poi le premiazioni. “Essere ambasciatrice delle Marche – ha dichiarato Benedetta Rossi – è un onore e una responsabilità che accolgo con grande entusiasmo. La mia passione nasce dai ricordi d’infanzia, quando osservavo le mie nonne preparare piatti deliziosi con amore e dedizione. A partire da questo mi impegno a raccontare la bellezza della mia terra in modo autentico e genuino. Il mio desiderio è continuare a rappresentare al meglio la nostra regione, condividendo sui social la sua unicità, i suoi valori e tutto ciò che la rende speciale”. E alla domanda su quale sia lo strumento che meglio simboleggia la regione ha risposto: “Le mani, che siano sporche di farina, di terra o di mastice, perché raccontano chi siamo e la nostra forza più grande: il saper fare”.
In collegamento da Dubai, Vagnozzi ha invece dichiarato di essere molto legato alle Marche, “e tornare qui nel 2015 è stata una scelta felice. È una terra splendida, dove si vive bene e in tranquillità. Abbiamo luoghi straordinari, un’ospitalità unica e una mentalità pratica che ci porta a eccellere in tanti ambiti”. Parlando di Sinner ha evidenziato come si sia trattato di una stagione incredibile, “davvero pazzesca, tra tantissime vittorie, onestamente, nessuno si aspettava tutto questo. Numero uno al mondo, due Slam, tre Master 1000. Ora siamo a Dubai per preparare la prossima stagione e puntare a fare ancora meglio”. Saluti video anche da Gianmarco Tamberi e Tommaso Marini. Presenti in sala tantissimi rappresentanti del Coni e del Cip (Comitato italiano paralimpico) che hanno partecipato ai Giochi olimpici di Parigi. Seduti tra le prime file Milena Baldassarri, Sofia Raffaeli, Assunta Legnante, Claudia Mancinelli, Lorenzo Casali, Mario Macchiati, Carlo Macchini, Giorgio Farroni, Michele Massa, Michele Ragni, Maurizio Zamponi.
Grandi soddisfazioni anche per la tennista Cocciaretto, che ha ribadito la sua marcata marchigianità. “Persino il mio allenatore ha scelto di prendere la residenza qui, ed è in questa regione che sto frequentando l’università. Tornare a casa e sentire tutto l’affetto e il sostegno delle persone che hanno seguito le mie partite, anzi, le nostre partite, è un motivo di orgoglio immenso. La caratteristica più importante dei marchigiani? La tigna, quella cocciutaggine che ci fa andare avanti e magari vincere. In questo momento mi sto preparando per l’Australian Open e per un altro torneo. Sollevare la Billie Jean King Cup è stato un sogno che si è realizzato. Sono cresciuta guardando tenniste italiane e internazionali vincere questo trofeo, e salire su quel podio è stata, per me, una delle emozioni più grandi”.
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