La degustazione al buio solidale, da Castronovo fondi per la Casa delle donne

Non solo cantine aperte per assaggiare piatti tipici e divertirsi, l’evento Borgo di Natale, nella piccola frazione di Castronovo – Comune di San Vincenzo Valle Roveto – ha bussato alla porta della solidarietà, con un evento i cui proventi saranno destinati alla Casa delle Donne nella Marsica. La degustazione al buio con Ivan Giovannucci e Antonio Di Rocco.

Olio e vino protagonisti della degustazione al buio proposta in occasione dell’evento Borgo di Natale, evento festivo che da qualche anno riempie di visitatori la piccola frazione di Castronovo, nel comune di San Vincenzo Valle Roveto.
A guidare l’evento Ivan Giovannucci, secondo sommelier non vedente AIS d’Italia (Associazione Italiana Sommelier) – primo in Abruzzo – con la preziosa collaborazione di Antonio Di Rocco, presidente dell’associazione La Monicella.
Giovannucci era stato nel territorio di San Vincenzo già qualche settimana fa, in occasione della manifestazione Frantoi aperti. A Castronovo, mentre andava in scena la festa che vede il piccolo centro, vestito a festa, aprire le sue cantine più antiche offrendo piatti e ricette tipiche, si è svolto l’evento delle degustazioni al buio per assaggiare vino Montepulciano proveniente dalla Valle Peligna ed olio extravergine d’oliva, prodotto proprio in Valle Roveto. Se Ivan, infatti, si è occupato di accompagnare i commensali nella degustazione del vino al buio della cantina – sfruttando l’amplificazione sensoriale che un ambiente buio offre – Antonio Di Rocco ha declamato invece le caratteristiche dell’olio proposto.
Un evento solidale: infatti, la Proloco di Castronovo, presieduta dalla giovane Angelica Mastropietro, ha destinato i proventi della degustazione alla Casa delle Donne nella Marsica, di cui è responsabile la dottoressa Gisella Massaro. Un centro antiviolenza nato per accogliere e proteggere le vittime di violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche. Per questa edizione la Pro loco si è impegnata direttamente per far sì che l’evento avesse anche uno scopo benefico, in un connubio perfetto tra promozione del territorio e solidarietà.

LA DEGUSTAZIONE E LE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE

“Ho voluto fortemente che ci fosse un produttore locale accanto a me per argomentare su un prodotto di alta qualità di questo meraviglioso territorio, l’olio della Valle Roveto. Attraverso queste degustazioni, vogliamo portare un messaggio e promuovere alcune delle principali eccellenze delle nostre aree. In questo caso, il vino arriva dalla Valle Peligna, dove il Montepulciano è rinomato, mentre l’olio è prodotto localmente. Poter assaggiare questi prodotti al buio significa godere di un assaggio più intenso, in quanto il buio esalta il potere dei sensi, dando una percezione più potente a chi si dedica alla degustazione”, racconta Ivan Giovannucci alla redazione del Capoluogo.

La degustazione è stata accompagnata da un primo piatto: pasta fatta in casa con farine locali e condita con castagne e funghi, prodotti a “km zero” per una ricetta genuina e gustosa, dal sapore autentico del bosco.
L’appuntamento è stato anche l’occasione per conoscere più da vicino le caratteristiche di prodotti come olio e vino. Sull’olio extravergine d’oliva, in particolare, Antonio evidenzia: “Assaggiare un olio al buio non penalizza chi degusta, perché, nonostante i molti luoghi comuni sul prodotto, il colore nell’olio non ha alcun valore. La vista, tra i 5 sensi, è quella che non dà alcun tipo di informazione sull’olio, se non informazioni che potrebbero essere fuorvianti. Infatti, se il prodotto dovesse avere un colore intenso, ciò non significherebbe in automatico che siamo davanti ad un olio di buona qualità”.

Discorso diverso, naturalmente, per il vino, dove il colore è importante per fare anche distinzioni basilari. “Pur non leggendo l’etichetta, grazie alla vista si possono avere varie informazioni. Se il vino è di un rosso rubino non è sicuramente un vino riserva, se è color ciliegia possiamo immaginare che sia un Cerasuolo. Così il vino bianco o le bollicine… In questi casi, dunque, la vista sicuramente è importante, ma il resto lo fanno gusto e olfatto“, aggiunge Ivan.

“Questi prodotti esprimono l’essenza del territorio ed eventi come le degustazioni al buio vanno a dare un significato ancor più profondo alla festa, che diventa un importante appuntamento di valorizzazione delle nostre zone attraverso l’enogastronomia. Del resto, questi prodotti hanno una loro rispondenza economica”, sottolinea Antonio Di Rocco.
“Queste eccellenze possono portare nuovi impulsi ad abitare le nostre terre e possono richiamare turisti”, dice in conclusione Ivan.