“FIDA“ TRENTINO * TERRITORIO: «IL FUTURO DEL COMMERCIO, TRA ECCELLENZE LOCALI (VISITA AL PASTIFICIO FELICETTI) ED INTELLIGENZA ARTIFICIALE»

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Si è svolta con grande partecipazione ed entusiasmo la giornata organizzata da FIDA Trentino, la Federazione Italiana dei Dettaglianti Alimentari, che ha unito esperienze sul territorio e approfondimenti sulle nuove tendenze del commercio. L’evento ha visto due momenti principali: una visita presso il Pastificio Felicetti a Castello-Molina di Fiemme, eccellenza trentina riconosciuta a livello internazionale, e un incontro serale presso la sala di rappresentanza della Magnifica Comunità di Fiamme a Cavalese, dedicato al tema “Tendenze nel commercio e impatti sugli acquisti”.

I partecipanti hanno avuto l’opportunità di scoprire i segreti del Pastificio Felicetti, un’azienda che rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e tecnologia. Durante la visita guidata, i presenti hanno potuto osservare da vicino i processi produttivi e conoscere l’impegno del pastificio verso la sostenibilità e la qualità del prodotto. Il momento conviviale successivo ha permesso di apprezzare i sapori autentici della pasta Felicetti.

Tendenze del commercio e impatto sugli acquisti

La giornata si è conclusa con l’incontro serale, tenutosi presso il prestigioso Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese. Il tema centrale, “Tendenze nel commercio e impatti sugli acquisti”, è stato affrontato da Donatella Prampolini, presidente di FIDA Italia; Nicola Ribaga, presidente di FIDA Trentino; Fabio Fulvio, responsabile Marketing e Innovazione di Confcommercio – Imprese per l’Italia.

Durante la serata, i relatori hanno evidenziato le principali trasformazioni che stanno investendo il settore del commercio, soffermandosi sulla crescente importanza della digitalizzazione per l’analisi dei dati, il valore delle risorse umane; il ruolo della sostenibilità nelle scelte dei consumatori. Le riflessioni condivise hanno stimolato i partecipanti, offrendo prospettive concrete per affrontare le un mercato in continua evoluzione.

Fabio Fulvio, responsabile Marketing e Innovazione di Confcommercio, ha sottolineato quanto sia cruciale per i commercianti analizzare i dati relativi al proprio punto vendita per migliorare le performance: «Ciò che voglio lasciare è un concetto fondamentale: analizzare il dato. Dobbiamo chiederci, ad esempio, se i nostri prodotti sono disposti correttamente o se il flusso di persone nel negozio è adeguato».

Fulvio ha inoltre evidenziato l’importanza di monitorare tre aspetti chiave: numero di visitatori, per capire quante persone entrano in negozio, tasso di conversione, ovvero analizzare quante persone effettuano un acquisto rispetto al totale dei visitatori e infine scontrino medio: verificare cosa e quanto acquistano i clienti.
 «Un tempo bastava aprire il cassettino della cassa per capire come stava andando il negozio. Oggi dobbiamo calcolare dati fondamentali: quante persone entrano nel punto vendita, quante comprano e cosa comprano. Ad esempio, sapere quanti scontrini sono stati emessi rispetto al numero di visitatori ci permette di individuare problemi e opportunità di miglioramento». Fulvio ha concluso ricordando che anche l’intelligenza artificiale può essere utile in queste analisi, supportando i commercianti nel raccogliere e interpretare i dati per ottimizzare il flusso di clienti e incrementare le vendite.

Il valore delle risorse umane e della sostenibilità

Donatella Prampolini, presidente di FIDA Italia, ha posto l’attenzione su due tematiche centrali: la gestione delle risorse umane e l’importanza della sostenibilità. Prampolini ha descritto le difficoltà del settore nel trattenere e attrarre lavoratori, evidenziando le problematiche legate agli orari e alle condizioni di lavoro: «Il terziario non è più attrattivo per i giovani. Si lavora in orari scomodi, in giornate difficili, spesso con turni spezzati. Non è facile conciliare vita e lavoro, e questo scoraggia molti.

Ma non è solo un problema generazionale: anche lavoratori esperti, come i cinquantenni, stanno lasciando il settore per lavori con orari più regolari, come quelli dal lunedì al venerdì. Dobbiamo ripensare i nostri contratti e trovare soluzioni che permettano di conciliare vita e lavoro». Prampolini ha inoltre sottolineato un cambiamento culturale nel rapporto con il lavoro: «Oggi il lavoro non è più il fine ultimo, ma un mezzo per raggiungere altri obiettivi nella vita. Questo significa che, come imprenditori, dobbiamo sforzarci di trovare nuove soluzioni per fidelizzare i nostri dipendenti».

Un altro tema centrale è stato quello della sostenibilità, sia ambientale che sociale: «I consumatori oggi sono estremamente attenti a ciò che succede intorno a loro. Vogliono sapere come lavoriamo, come rispettiamo l’ambiente e come valorizziamo il nostro territorio. Questo non è più un elemento accessorio, ma una richiesta concreta del mercato». Per competere in un mercato sempre più complesso, Prampolini ha esortato i commercianti a cavalcare e, dove possibile, anticipare i trend di consumo: «Stare in un mercato così competitivo e complesso significa leggere il mercato, cavalcarlo e, se possibile, anticiparlo».

Gli interventi hanno offerto ai presenti strumenti e spunti di riflessione concreti, focalizzati sull’importanza di analizzare i dati, valorizzare le risorse umane e adottare strategie sostenibili. Questi temi, combinati, rappresentano la chiave per affrontare con successo le sfide del commercio moderno. «Questa giornata ha rappresentato un’importante occasione di confronto e condivisione,” ha dichiarato Nicola Ribaga, presidente di FIDA Trentino. “È fondamentale per il nostro settore riflettere sulle nuove sfide e opportunità che ci attendono, valorizzando al contempo le eccellenze del territorio».