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Il trapper Baby Touchè a spasso con il pitbull senza guinzaglio: insulta i carabinieri e dà testate al muro. Messo alla porta da un altro comune


di
Matilde Bicciato

Il giovane noto per le vicissitudini giudiziarie: foglio di via da Ponte San Nicolò. Era già stato allontanato da Padova, Vicenza e Venezia

Già bandito dai comuni di Venezia, Vicenza e Padova, il trapper ventunenne Baby Touché (all’anagrafe Mohammed Amine Amagour) è stato cacciato ora anche da Ponte San Nicolò, raggiungendo il numero di ben quattro fogli di via. A procurargli l’ennesimo provvedimento del questore è stato l’ultimo episodio avvenuto a settembre di quest’anno, proprio nel comune della provincia padovana: alcuni passanti avevano segnalato ai carabinieri della cittadina del Padovano un cane di grossa taglia che si aggirava per le strade del quartiere, e in particolar modo in un parco, libero e senza il guinzaglio. Arrivati sul posto i militari avevano capito il perché di tanta agitazione da parte dei residenti: non solo c’era un pitbull che correva libero nel parco con fare aggressivo, ma anche il suo proprietario non dava l’idea di essere collaborativo.

Il pitbull libero e gli insulti ai carabinieri

Ci sono voluti pochi minuti per riconoscere un atteggiamento che alle forze dell’ordine era noto già da diversi anni: fermato insieme alla sua compagnia (uno dei quali trovato in possesso di droga e un altro in procinto di accendersi uno spinello proprio davanti ai carabinieri) non solo il trapper ha prima rifiutato di mostrare i suoi documenti ma poco dopo, incalzato dalle domande dei militari, ha anche iniziato a comportarsi in modo sempre più agitato, cercando addirittura di togliersi i vestiti e, in un impeto di rabbia, anche a sbattere la testa contro il muro. È lunga la lista dei reati che hanno visto protagonista il trapper di origini marocchine e che lo hanno reso una figura controversa nel panorama musicale italiano




















































I precedenti

La sua carriera è segnata da numerosi episodi di violenza, molti dei quali legati a una faida con altri trapper, in particolare Simba La Rue. Uno degli episodi più significativi si è verificato il 14 febbraio del 2022, quando Touché è stato coinvolto — sebbene non presente fisicamente — in una rissa violenta davanti alla stazione di Padova. La vittima, il trapper Carter5Star, è stato accerchiato da un gruppo di giovani e colpito con coltellate, oltre che calci e pugni. Secondo le indagini, Baby Touché sarebbe stato il mandante dell’aggressione, che aveva l’obiettivo di punire il giovane per motivi legati alla faida tra trapper. Era poi il giugno 2022 quando Baby Touché è stato aggredito a Milano, dove è stato sequestrato e picchiato dal gruppo rivale guidato proprio da Simba La Rue, con l’agguato che era stato anche ripreso dagli smartphone dei presenti e diffuso sui social. Per tutta risposta, Simba La Rue era stato poi accoltellato in seguito da un amico di Baby Touché come atto di ritorsione. Questo episodio è stato solo uno dei tanti atti di violenza che hanno caratterizzato il conflitto tra i due.

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Anni di violenza

Nel 2023, un altro fatto violento ha visto coinvolto Baby Touché: il 23 giugno, durante una rissa al Pride Village in fiera a Padova, il trapper ha aggredito due giovani con un tirapugni, mandandoli in ospedale. Questo ha portato all’emissione di un Daspo triennale da parte del questore di Padova, che gli ha vietato l’ingresso nel territorio della città. Non solo: Baby Touché è infatti stato anche denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale in occasione di un controllo quest’anno. Sulla vicenda si è espresso anche Andrea Ostellari, sottosegretario di Stato alla Giustizia: «Le regole si rispettano, così come si rispettano le forze dell’ordine. Certi sedicenti artisti che lucrano incitando all’odio e alla violenza meritano l’oblio».

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7 dicembre 2024 ( modifica il 8 dicembre 2024 | 07:49)



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