Il Consiglio regionale del Lazio approva la Relazione informativa annuale sulle attivit� europee e internazionali della Regione
La Relazione � ormai uno strumento consolidato di confronto tra la Giunta e il Consiglio sulle attivit� europee della Regione.
04/12/2024
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto dal presidente Antonello Aurigemma, ha approvato all�unanimit� la “Relazione informativa annuale della Giunta al Consiglio regionale anno 2023”, adottata dalla Giunta regionale con la decisione n. 40 del 19 settembre 2024. Questo passaggio, previsto dall�articolo 10 della legge regionale 9 febbraio 2015, n. 1, rappresenta un momento cruciale per garantire la partecipazione attiva della Regione Lazio alla formazione e attuazione della normativa europea e per rafforzare le sue attivit� di rilievo internazionale.
Ad illustrare i contenuti della Relazione all�Aula � stato l�assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, il quale ha evidenziato: �La relazione � strutturata in cinque sezioni e riflette il lavoro di riorganizzazione delle strutture regionali che si occupano di affari europei. Questa nuova configurazione ha migliorato sensibilmente il rapporto con le istituzioni europee, grazie anche a un pi� efficace raccordo tra l�Ufficio di rappresentanza della Regione Lazio a Bruxelles e l�Ufficio Europa presente su tutto il territorio. La Relazione � ormai uno strumento consolidato di confronto tra la Giunta e il Consiglio sulle attivit� europee della Regione.�
La legge regionale n. 1/2015, intitolata “Disposizioni sulla partecipazione alla formazione e attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione Europea e sulle attivit� di rilievo internazionale della Regione Lazio”, rappresenta il fondamento giuridico per la partecipazione attiva della Regione alle dinamiche europee. La normativa disciplina i processi di recepimento delle direttive comunitarie, la definizione delle politiche europee e internazionali, e garantisce che le politiche regionali siano in linea con le priorit� dell�Unione Europea, quali la sostenibilit�, l�innovazione e l�inclusione sociale.
L�approvazione della Relazione non � solo un adempimento formale, ma un passaggio strategico che rafforza il dialogo istituzionale tra la Giunta e il Consiglio, favorendo una visione condivisa sulle politiche europee e sull�utilizzo delle risorse comunitarie.
La sessione europea 2024 rappresenta un momento cruciale per definire le priorit� politiche e amministrative della Regione Lazio in ambito europeo. Questo contesto � fondamentale per rafforzare il posizionamento del Lazio in settori chiave come:
- Transizione ecologica: promuovendo iniziative in linea con il Green Deal europeo;
- Digitalizzazione: investendo in infrastrutture tecnologiche e formazione;
- Coesione territoriale: utilizzando al meglio i fondi strutturali per ridurre le disuguaglianze tra le aree del Lazio.
La presidente della Seconda Commissione Affari Europei e Internazionali, Cooperazione tra i Popoli, Emanuela Mari (FdI), ha sottolineato: �La sinergia tra istituzioni regionali e Unione Europea � essenziale per garantire che le politiche regionali siano in linea con gli obiettivi europei. Solo cos� possiamo massimizzare le opportunit� offerte dai fondi comunitari e consolidare il ruolo del Lazio come protagonista nelle dinamiche europee.�
La Relazione approvata diventer� il punto di riferimento per una discussione ampia e approfondita sulle strategie di attuazione delle politiche europee, con un focus particolare sulle opportunit� offerte dalla programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali e di investimento.
Grazie a una partecipazione attiva e coordinata nelle dinamiche europee, il Lazio punta a rafforzare il suo ruolo di attore chiave nello sviluppo di politiche innovative e sostenibili, in grado di portare benefici concreti ai cittadini e alle imprese del territorio.
Il consigliere Rodolfo Lena (PD), intervenendo sull�ordine dei lavori, ha stigmatizzato il comportamento del presidente della Regione affermando che “Francesco Rocca ha comunicato il piano straordinario per il Giubileo agli organi di stampa e non in commissione e al Consiglio regionale, lo ritengo un affronto grave istituzionale”. A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
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