Il robot che ripulisce i fiumi e l’Ai che parla con le piante: le 10 startup italiane che salveranno il mondo (secondo «Sete»)

È la startup toscana, di Firenze, BlueEcoLine la vincitrice del progetto «SETE: 100 idee per salvare il mondo», realizzato da StartupItalia in collaborazione con Regione Puglia, Acquedotto Pugliese (Aqp) e l’Ufficio italiano per la Promozione tecnologica e degli investimenti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo industriale (Unido Itpo Italy). Si tratta di un’iniziativa per sensibilizzare sul tema della gestione sostenibile delle risorse idriche e premiare l’idea migliore per tutelare le riserve di acqua nel mondo.

La startup vincitrice BlueEcoLine

La giuria ha stabilito che BlueEcoLine ha esposto il progetto più innovativo. I fondatori della startup hanno sviluppato due soluzioni per contrastare l’inquinamento da plastica nei fiumi: una è «River Eye», che utilizza l’intelligenza artificiale per monitorare e censire i rifiuti plastici; mentre l’altra è «River Cleaner» e si tratta di un sistema automatizzato che intercetta i rifiuti flottanti, trasportandoli direttamente al livello stradale per il recupero. 

PlantVoice tra i finalisti

Tra i finalisti anche PlantVoice, fondata dall’attuale ceo, Matteo Beccatelli, e dal fratello Tommaso a Bolzano. La startup ha ideato una tecnologia basata su sensori e un software cloud alimentato da intelligenza artificiale, che consente il monitoraggio in tempo reale dello stato di salute e stress delle piante. Questo sistema migliora la resa agricola, riduce lo spreco d’acqua e limita l’uso di pesticidi. «Vorrei fare i complimenti a BlueEcoLine, vincitore del progetto “SETE: 100 idee per salvare il mondo” e ringraziare tutti gli organizzatori di Call4Ideas per averci selezionato tra le prime dieci idee maggiormente innovative per la riduzione dello spreco idrico», ha dichiarato a margine della manifestazione dedicata alla filiera idrica Accadueo che si è svolta mercoledì 27 novembre a Bari, Matteo Beccatelli.  «Il futuro della terra dipende dalla ottimizzazione delle risorse, e dal miglioramento delle tecniche agricole. In Italia si spreca oltre il 40% dell’acqua disponibile, ma attraverso le tecnologie sensoristiche – integrate con il digitale e l’intelligenza artificiale – si possono fare grandi passi avanti. E PlantVoice vuole fare la sua parte».

Le altre idee in finale

Ecco quali sono gli altri otto progetti giunti fino all’ultimo step di «SETE: 100 idee per salvare il mondo»:
– Soonapse (Roma) ha creato Ploovium, un sistema che ottimizza l’irrigazione riducendo significativamente il consumo d’acqua. Questa soluzione combina tecnologie avanzate come business intelligence, intelligenza artificiale, gestione di big data e sensori di rilevamento;
– Pipein (Torino) sviluppa soluzioni per la manutenzione predittiva di acquedotti e oleodotti. Le sue tecnologie riducono sprechi e rischi di rottura, aumentando la durata media delle condutture e migliorandone l’efficienza operativa;
– All About Water (Milano) ha realizzato una piattaforma Saas che utilizza strumenti agritech e fintech per ridurre i rischi negli investimenti agroalimentari globali, offrendo una gestione più sostenibile e strategica delle risorse idriche;
– Quantum (Bari): è un sistema hardware e software, ideato dall’istituto di Ricerca Uniba-Disspa, che monitora i nutrienti nelle acque reflue urbane affinate tramite sensori in continuo. La soluzione permette di elaborare piani di concimazione e irrigazione di precisione personalizzati per ciascuna azienda agricola;
– Sepra (Monza Brianza) è specializzata nello sviluppo di tecnologie per la separazione dei fluidi e nell’ottimizzazione dei tradizionali sistemi di trattamento dell’acqua per uso industriale;
– Smart Island (Caltanissetta) opera nell’agricoltura di precisione, sviluppando tecnologie per la sostenibilità idrica. Tra queste, Daiki, un sistema in grado di monitorare i bisogni idrici e climatici delle piante fin dal momento della piantagione;
– Beadroots (Lecce) aiuta gli agricoltori durante i periodi di siccità con una soluzione innovativa basata su polimeri naturali superassorbenti, che migliorano la ritenzione idrica delle radici. Questo approccio contribuisce ad aumentare la resa e a migliorare la qualità dei raccolti;
– Elaisian (Roma) offre un servizio di agricoltura di precisione che previene le patologie di olivi e viti, ottimizzando i processi di coltivazione, come la concimazione e l’irrigazione, per una gestione agricola più efficiente.

Il progetto SETE

Il progetto «SETE: 100 idee per salvare il mondo» ha invitato startup, scale-up, piccole e medie imprese, istituti di ricerca, spinoff universitari e altre entità innovative a proporre idee all’avanguardia per salvaguardare l’intera filiera dell’acqua. Le 100 migliori sono state selezionate dal team di esperti e raccolte all’interno di un paper dedicato. La Regione Puglia ha preso parte all’evento con ampi spazi istituzionali per la promozione e diffusione delle opportunità offerte dal Programma Puglia Fesr-Fse+ 2021-2027 all’implementazione della strategia #MareAsinistra, che ha lo scopo di attrarre e valorizzare i giovani talenti per trasformare la regione in un hub internazionale per l’innovazione.