Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

ecco il tutor, cacciatore esperto indicato direttamente dal singolo agricoltore


Plauso di Coldiretti. Fauna selvatica: Imprudente, approvato piano straordinario per il contenimento dei cinghiali

L’Aquila, 27 nov. – “Approvato il “Piano Straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica e della specie cinghiale”, un fondamentale strumento a sostegno degli agricoltori abruzzesi e della sicurezza dei cittadini che pone la Regione Abruzzo all’avanguardia in Italia nel campo” – è quanto annuncia il vicepresidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura e alla caccia Emanuele Imprudente a margine della seduta di giunta di ieri, in merito alle attività di “controllo”, ossia le attività da effettuarsi nei confronti di una specie con finalità di tutela della biodiversità, delle produzioni zoo-agro-forestali e ittiche, della pubblica incolumità e della sicurezza stradale.

“In particolare – dichiara il vicepresidente Imprudente – abbiamo previsto: l’innovativa figura del tutor, un selecontrollore (cacciatore esperto) indicato direttamente dal singolo agricoltore, attivabile in tempi più rapidi in caso di presenza di cinghiali sui terreni coltivati;
l’introduzione della tecnica della ‘girata’ gestita, oltre che dalla polizia provinciale, anche dagli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) con il coordinamento di guardie venatorie volontarie e specifici responsabili della girata opportunamente formati e con l’ausilio di cani abilitati;
la semplificazione delle modalità di smaltimento delle viscere dei capi abbattuti, rendendole più rapide e meno onerose, fatte salve le analisi sanitarie comunque previste”.

Le altre azioni già messe in campo dalla Regione in merito al ‘controllo’, in aggiunta a quelle previste dalla normativa nazionale, contemplano anche l’ampliamento dell’elenco dei soggetti attuatori dei piani di abbattimento e la possibilità di interventi in ambito urbano con ordinanza del Sindaco, sentito l’ISPRA.

“L’ulteriore obiettivo – aggiunge Imprudente – è quello di addivenire ad una maggiore collaborazione gestionale della fauna selvatica anche in quelle parti del territorio abruzzese non di competenza della Regione, come le aree protette, in modo da realizzare importanti risultati anche all’interno di tali aree, così come già constatato con il Parco Regionale Sirente Velino”.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

“È bene sottolineare – continua Imprudente – che anche sul pericolo Peste Suina Africana (PSA) la Regione Abruzzo si è attivata da tempo: la giunta ha approvato nel maggio 2022 il proprio Piano regionale di Interventi Urgenti (PRIU), costituito il Gruppo Operativo Territoriale (GOT), trasmesso il Piano straordinario ad ATC, Parchi e riserve naturali, allo scopo di conseguire gli obiettivi indicati dal Commissario straordinario nazionale, ed esteso la caccia al cinghiale da 3 a 4 mesi”.

Sul contenimento dei cinghiali, all’attività di controllo si aggiunge, inoltre, la “caccia di selezione”, ovvero l’abbattimento pianificato con lo scopo di evitare il sovrappopolamento ed i conseguenti danni a persone e colture, e all’ecosistema e alle altre specie di fauna locale, per la quale sono già previste le seguenti innovazioni approvate da ISPRA:

prolungamento dell’orario di prelievo fino a mezzanotte;
ricorso a sorgenti luminose per il miglioramento della visione notturna (visori ad infrarossi, visori termici, torce e fari);
dal 2024 avvio della caccia di selezione sin dal 1 gennaio.
Importante anche l’impegno finanziario da parte della Regione, che sulla prevenzione dei danni da fauna selvatica ha stanziato:

100.000 euro all’Istituto Zooprofilattico (IZSAM) per un Progetto sperimentale all’interno di sei riserve naturali in Provincia di Chieti e di Pescara con il fine di testare un approccio innovativo delle catture che dai primi test sta dando degli ottimi risultati;
450.000 euro per la realizzazione di centri di sosta e raccolta delle carni di selvaggina, per supportare una corretta gestione dei capi prelevati;
4.150.000 euro per la realizzazione di recinzioni per la prevenzione dei danni alle aziende agricole (Intervento 4.4.2. del PSR e SRD04 del CSR).

“La delibera della giunta regionale è il passo più importante che è stato compiuto fino ad ora per fronteggiare i danni da cinghiale. Sono state finalmente recepite, dopo anni di proteste e all’indomani della manifestazione che lo scorso 27 giugno portò a Pescara migliaia di agricoltori di Coldiretti in corteo, le nostre legittime richieste”. Lo dice Roberto Rampazzo, Direttore di Coldiretti Abruzzo, in margine all’approvazione da parte della Giunta regionale del “Piano Straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica e della specie cinghiale” approvato ieri sera su proposta del delegato alle politiche agricole. “La giunta regionale, nelle persone del presidente Marco Marsilio e dell’assessore Emanuele Imprudente, ha mantenuto gli impegni presi a giugno sotto il consiglio regionale – continua Rampazzo – con tale atto l’Abruzzo si dota di un fondamentale strumento a sostegno degli agricoltori abruzzesi e della sicurezza dei cittadini”. Si chiude così in Abruzzo l’ultimo capitolo di una problematica che dura da oltre trent’anni e che, nel corso del tempo, è diventata una piaga talmente profonda che sembrava destinata a non poter finire determinando un fortissimo malessere tra le aziende, spesso costrette a chiudere per i danni subiti, e i cittadini, spesso vittime di incidenti stradali con esiti anche mortali. “La delibera approvata dalla giunta prevede il recepimento della normativa nazionale nonché una serie di specifiche azioni di controllo e selezione dei cinghiali – spiega Pietropaolo Martinelli, Presidente Coldiretti Abruzzo – tra le novità previste, oltre alla semplificazione dello smaltimento dei capi abbattuti, c’è l’ampliamento dell’elenco dei soggetti attuatori dei piani di abbattimento e la possibilità di interventi in ambito urbano con ordinanza del Sindaco. All’attività di controllo si aggiunge poi l’abbattimento pianificato con lo scopo di evitare il sovrappopolamento ed i conseguenti danni a persone e colture, e un importante impegno finanziario per la prevenzione. Da ultimo, ma non per importanza, vi è l’introduzione della figura del tutor ovvero un selecontrollore indicato direttamente dal singolo agricoltore proprietario del fondo oggetto di danneggiamento, attivabile in tempi più rapidi in caso di presenza di cinghiali sui terreni coltivati. Risultati importanti su cui continueremo a vigilare per non vanificare quanto raggiunto finora”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta